Il 2019 è stato un anno pieno di sfide per gli agrumi turchi. Le condizioni climatiche, per tutta la stagione, non hanno giocato a loro favore; inoltre, a sorpresa, l'Arabia Saudita ha messo in atto un divieto non ufficiale contro la produzione ortofrutticola turca. Inoltre, le inondazioni verificatesi l'anno scorso hanno pesato gravemente sulla resa della campagna 2019/20.
Per l'azienda d’esportazione turca di agrumi Ozler Ziraat, ogni stagione presenta una serie di sfide e il 2019 non ha fatto eccezione, afferma Ayse Ozler. "Come ogni stagione, anche questa è stata piena di difficoltà".
"Poiché le sfide cambiano ogni anno, affrontarle è ciò che rende molto vivace questo settore! Abbiamo avuto un inizio difficile della stagione: a causa delle forti piogge e delle inondazioni nelle principali aree agrumicole, per il periodo 2019/20 la resa è stata gravemente compromessa. Per la maggior parte delle varietà di agrumi, le produzioni sono state molto basse e ciò ha reso il prezzo sugli alberi molto alto, a causa degli elevati costi aziendali. Tutto ciò è stato uno svantaggio importante per tutti gli esportatori e i nostri clienti. Nessuno ne è venuto fuori bene".
I limoni Mayer e i pompelmi rossi hanno ottenuto i risultati migliori, nel 2019. Ozler: "Poiché la resa dei limoni Interdonato è stata molto bassa e il costo del frutto molto elevato, il limone Mayer ha sostituito l’Interdonato come alternativa più economica da fornire sia ai nostri mercati di esportazione sia al mercato locale. I limoni Mayer hanno avuto una resa normale, quest'anno. Oltre a ciò, i nostri pompelmi stanno andando bene, in parte perché produzioni e costi sono stati normali, e in parte perché la qualità è stata ed è ancora molto buona, quest'anno".
Quest'anno c'è stata una sorpresa molto spiacevole, per la Ozler Ziraat, perché l'Arabia Saudita ha iniziato a boicottare ufficiosamente la produzione ortofrutticola turca. "Per quanto riguarda la situazione dell'Arabia Saudita, purtroppo non possiamo fare nulla per risolverla. E' una situazione politica che ha bisogno di una soluzione che arrivi dai vertici di entrambi i Paesi. L'Arabia Saudita è uno dei mercati d’esportazione più importanti per la Turchia, per le spedizioni di ortaggi e frutta. La situazione attuale presenta una perdita disastrosa, per il nostro settore. Quindi, per il 2020, il nostro desiderio non è quello di entrare in un nuovo mercato; speriamo solo che, come esportatori turchi, possiamo tornare a fare affari con uno dei nostri mercati più antichi e più grandi".
In una nota positiva, la Ozler Ziraat spera in migliori condizioni meteo per il nuovo anno, in modo che il settore possa riprendersi da questa stagione disastrosa. "Condizioni climatiche migliori ci permetterebbero di prolungare il più possibile la nostra stagione degli agrumi. Le disastrose piogge e le inondazioni verificatesi a gennaio, febbraio e marzo 2019, non solo hanno portato alla fine anticipata della nostra campagna produttiva, ma hanno influenzato i raccolti 2019/20 in modo drammaticamente negativo, causando rese inferiori dal 40 al 75%, per molte varietà di agrumi. Come esportatori, speriamo che il nostro governo realizzi alcuni progressi nella firma di un protocollo con la Cina per l'export degli agrumi turchi, in modo da poter avere accesso a quel mercato".
Per maggiori informazioni:
Ayse Ozler
Ozler Ziraat
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