La produzione mondiale di arance per la stagione 2018/19 dovrebbe aumentare di 4,2 milioni di tonnellate rispetto all'anno precedente, raggiungendo 51,8 milioni di ton. Il clima favorevole ha, infatti, portato a un incremento delle rese in Brasile e negli Stati Uniti. Di conseguenza, gli agrumi destinati sia al mercato del fresco sia all'industria del trasformato dovrebbero essere di più. Le esportazioni dovrebbero subire un incremento del 4% e raggiungere 5,1 milioni di ton.
La produzione del Brasile è prevista in aumento del 13%, a 17,8 milioni di ton, poiché il clima favorevole dovrebbe portare a una buona fioritura e allegagione. Il consumo di arancia fresca e le esportazioni sono stabili, mentre le arance destinate alla trasformazione sono in aumento di 2 milioni di ton per 12,8 milioni complessivi.
La produzione cinese è leggermente inferiore a 7,2 milioni per via delle condizioni meteorologiche sfavorevoli, che hanno determinato una raccolta inferiore nella provincia dello Jiangxi. Si prevede un leggero aumento delle importazioni, con consumi inferiori, a fronte di forniture complessivamente ridotte. Sudafrica ed Egitto sono i primi due fornitori, che rappresentano il 60% delle importazioni.
La produzione americana dovrebbe riprendersi, registrando il 41% in più per 5 milioni di ton complessive per via del clima favorevole. La produzione di arance in Florida è in calo da anni a causa del citrus greening, che ha decimato gli agrumeti e aumentato i costi per la gestione delle colture.
Tuttavia, l'anno scorso il settore ha anche sofferto di danni causati
dall'uragano Irma. Le previsioni più elevate di quest'anno mostrano un recupero rispetto ai livelli dell'anno scorso. I dati su esportazioni, consumo e agrumi destinati al trasformato segnano livelli più elevati dovuti alle maggiori rese produttive.