José Antonio García, direttore di AILIMPO, ha dichiarato: "Per l'organizzazione interprofessionale, che da molto tempo chiede la standardizzazione dei contratti di vendita per limoni e pompelmi destinati al consumo fresco e alla trasformazione, questi contratti diventeranno uno strumento fondamentale per conformarsi alla legge 12/2013 della filiera alimentare e offrire la garanzia del rispetto degli obblighi da essa stabiliti. Questo contratto contribuirà a rendere il settore più trasparente e affidabile, semplificando la pianificazione della produzione biologica".
In virtù di questo contratto, è stata fissata una resa di riferimento per i limoni biologici a 40 tonnellate per ettaro. In caso tale valore venisse superato, bisognerà informare in anticipo sia AILIMPO sia l'ente di controllo ufficiale della Regione autonoma dove si trova l'azienda, al fine di condurre i controlli appropriati e confermare il giusto funzionamento del sistema.
I contratti stanno diventando uno strumento ufficiale equilibrato, semplice e utile e sono il risultato di un accordo raggiunto da tutte le parti del settore a livello di produzione e vendita. Pertanto, questi contratti proteggeranno gli interessi di acquirenti e venditori che potranno concordare liberamente condizioni di consegna, volumi, prezzi, specifiche di qualità, termini di pagamento, ma all'interno di un quadro globale.