Diana de Concini responsabile del marketing e Antonio Di Dio ideatore del marchio "La Vucciria".
"Nel mondo, la Sicilia è vista come un'eccellenza mondiale, un marchio forte, e questo diventa una leva per fare economia e sistema di imprese".
Linea dei prodotti a marchio "La Vucciria". Al centro della foto, Patrizia Di Dio, presidente nazionale dell'organizzazione delle imprenditrici associate a Confcommercio Terziario Donna e presidente di Confcommercio Palermo.
"Proprio la capacità di unirsi è la principale evoluzione sociale e culturale dei Siciliani i quali in passato, per invidie, preferivano tenere i prodotti nel sottoscala, mentre adesso fanno squadra. Tutte le aziende di origine dei prodotti sono menzionate nelle etichette che andranno fuori dall'Isola. Il ritorno economico per i singoli produttori è immediato".
Valorizzare la tradizione enogastronomica e al tempo stesso favorire l'innovazione e l'aggregazione, unire le forze e fare squadra: questi i punti di forza di La Vucciria food concept.
Il brand, registrato nel 2014, è stato creato dall'imprenditore palermitano Antonio Di Dio e oggi raccoglie 500 aziende agroalimentari con l'obiettivo di esportare il made in Sicily nel mondo. Tra i mercati di riferimento a cui puntare ci sono in particolare quelli americano, giapponese ed europeo.
La Vucciria è il dipinto di Renato Guttuso realizzato nel 1974 considerato tra le opere più celebri dell'artista.
Attualmente, le aziende sono presenti con il loro prodotti a New York con una piattaforma di import organizzata per esportare i prodotti negli States.
Ed è proprio con l'obiettivo di puntare all'export che dal 25 al 27 giugno prossimi l'assortimentosbarcherà al Fancy Food Show di New York (136 Madison Ave, Fl 12th New York). Il progetto, nella fase preliminare, era già stato illustrato lo scorso 25 aprile alla New York University, ospiti del quotidiano La Voce di New York accanto allo chef Joe Bastianich.
Il progetto, oltre a promuovere il buon cibo, punta all'arte e al design artistico del packaging, per meglio esemplificare la tradizione siciliana nei colori e nelle forme. La Vucciria prende il nome dall'omonimo mercato storico di Palermo cui Renato Guttuso ha dedicato il suo quadro più famoso (come illustrato sopra).
L'etichetta dei prodotti ha al suo interno il simbolo della "stidda", la stella del carretto siciliano, realizzata dall'artista folk palermitano Roberto Cavallaro. Nel team dei professionisti figurano anche l'architetto Alessandra Cerrito e il visual web developer Fabio Calabrese.
La "stidda" di Roberto Cavallaro, artista folk palermitano. La stidda è l'etichetta del marchio con il simbolo del carretto siciliano che in dialetto siciliano vuol dire stella.
Il paniere de La Vucciria conta una varietà di referenze di alta gamma che spaziano dai migliori oli, ai trasformati di ortofrutta tra cui: la crema pura di pistacchio, le conserve di marmellata di fichi d'India e di arance di Elenka, il condimento "alla norma", la salsa di pomodoro e il basilico, i capperi e le olive di Tudia di Castellana Sicula, la bottarga e il tonno.
La linea dei trasformati a marchio "La Vucciria".
Il marchio ha debuttato a Palermo con la donazione della targa La Vucciria posta all'ingresso di via Maccheronai, davanti allo storico mercato, diventata subito un'attrazione turistica e con un casco da motociclista d'autore (vedi foto più sopra) che raffigura lo storico quadro di Renato Guttuso.
Contatti:
Azienda Agricola Terre di Mezzo
Contrada Trinitò
98070 Pettineo (ME)
Cell.: 331 20146285
Email: terredimezzocc@gmail.com
Web: www.avucciria.com/