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Agrumi-Gel S.r.l.

Falliti tutti gli sforzi per favorire gli accordi di filiera

"Il comparto agrumicolo appare ancora estremamente frammentato e, negli ultimi anni, ha visto la sparizione progressiva dei piccoli proprietari agricoli, non più in grado di allinearsi alle richieste dei grandi gruppi d'acquisto e dalla grande distribuzione organizzata che, nei rapporti commerciali, richiedono: garanzia di grandi quantitativi di fornitura, certificazioni e certezza della qualità, con programmi di consegne il più possibile prolungato durante l'intera campagna commerciale". Così la Agrumi-Gel Srl, noto marchio siciliano specializzato nella trasformazione di agrumi, melograno, ficodindia e frutta estiva, nel tirare le somme della campagna agrumicola che volge ormai al termine, prova a tracciare un'analisi della situazione globale che attraversa il comparto.

Salvatore Imbesi

"Nell'arco degli ultimi venti anni - sottolinea Salvatore Imbesi, manager della Agrumi-Gel - per lavorare con le più grandi insegne della distribuzione ho sempre ritenuto fondamentale, per i motivi sopracitati, fare squadra e favorire l'aggregazione, in modo da compattare il comparto con accordi di filiera ed essere competitivi sui mercati. Tutto ciò, per così dire, nel bene e nel male! Tanto per intenderci: coerenza vuole che gli accordi si rispettino e che un prodotto in conferimento lo si acquisti non solo quando le quotazioni toccano i 10 centesimi, ma anche in annate in cui i costi delle arance destinate all'industria triplicano. E invece, con amarezza, prendo atto che a guidare le grandi aziende di commercializzazione non sono gli accordi presi, ma le congiunture di mercato più favorevoli. Dall'altro lato, la parte politica - che dovrebbe normare il sistema e favore l'aggregazione - continua ad emanare accordi per valorizzare le filiere agroalimentari che, di fatto, non vengono applicati".

Nel 2012, Agrumi-Gel ha stipulato un accordo con un'unione nazionale e alcune organizzazioni di produttori, costituendo la prima filiera agroalimentare del settore agrumicolo. A seguire, nel 2014, un accordo quadro di filiera agrumicola – prodotto trasformato, proposto dal Distretto degli Agrumi di Sicilia all'Assessorato dell'agricoltura; tale accordo avrebbe dovuto rappresentare una pietra miliare per mettere in atto tutte quelle politiche per la sottoscrizione di accordi tra i vari componenti della filiera agroalimentare.

"A Bruxelles, nel 2018, abbiamo chiesto l'inserimento nella Direttiva 2001/112/Ce della denominazione specifica 'arancia rossa' per le bevande ottenute utilizzando esclusivamente succo ottenuto da varietà pigmentate con un contenuto di antocianine superiore a 60 mg/l. Oggi, a conclusione della campagna agrumicola 2023/24, tutti gli sforzi portati avanti per fare filiera ed aggregazione risultano vani. Resta l'amarezza di trovarsi da soli nel continuare a combattere una battaglia che sarebbe stata di interesse comune per la crescita della filiera".

Una sintesi della campagna agrumi 2023/24
"I frutti di piccolissima pezzatura sono difficilmente commercializzabili sul mercato tradizionale e, in alcuni casi, raccoglierli diventa troppo oneroso; pertanto la sola destinazione risulta l'industria di trasformazione. La ridotta pezzatura dei frutti ha generato in quest'ultima stagione un aumento significativo dei costi di raccolta; pertanto i produttori devono affrontare una duplice sfida: in primo luogo, la carenza di personale sta diventando un problema concreto, in secondo luogo, gli elevati costi di raccolta non generando profitti, mettono a rischio la sostenibilità economica delle aziende agrumicole, che progressivamente si vedono costrette ad abbandonare le coltivazioni".

Per maggiori informazioni:
Agrumi-Gel S.r.l.
C.da Girotta
98051 - Barcellona Pozzo di Gotto (ME)
(+39) 090 9707329
(+39) 090 9797967
+39 329 354 0163
info@agrumigel.it
www.agrumigel.it