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Florida: una nuova varieta' di mandarini dimostra di resistere al citrus greening

Alcuni scienziati dell'Università della Florida hanno sviluppato un mandarino ibrido che sembra in grado di resistere al citrus greening, la fitopatia che ha finora danneggiato l'industria degli agrumi dello Stato. Ora i ricercatori stanno studiando cosa renda questo frutto resistente.

I ricercatori UFA/IFAS hanno scoperto che il mandarino ibrido realizzato dai loro colleghi contiene un'attività cellulare, chiamata metabolite, che lo rende maggiormente in grado di difendersi dalla malattia rispetto ad altre varietà di agrumi.

Si tratta di una notizia incoraggiante per la Florida, dove il citrus greening ha gravemente danneggiato un'industria che ogni anno fattura milioni di dollari.

Contribuisce anche il fatto che l'LB8-9, conosciuto anche con il nome di Sugar Belle®, è un mandarino ibrido non solo resistente, ma anche buono da mangiare. "Nel 2016, i vivai di agrumi della Florida hanno moltiplicato più alberi di Sugar Belle rispetto a qualsiasi altro mandarino ibrido, a eccezione di uno, dimostrando l'interesse degli agricoltori in questa varietà" ha spiegato Fred Gmitter, professore UF/IFAS di scienze orticole.

Dall'osservazione sul campo, gli scienziati hanno evinto che il mandarino Sugar Belle viene colpito in misura minore dal citrus greening rispetto agli altri mandarini, come ha affermato Nabil Killiny, un professore assistente di patologie delle piante. I ricercatori vogliono appunto scoprire cosa lo renda così resistente alla malattia in questione.

La ricerca di Killiny si è focalizzata sull'individuazione degli agenti chimici presenti negli alberi di Sugar Belle, che permettono agli stessi di resistere a malattie che colpiscono invece altre piante.

Gli scienziati dell'UF/IFAS Citrus Research and Education Center, situato sul lago Alfred in Florida, hanno scoperto che il mandarino Sugar Belle ha un elevato contenuto di sostanze volatili e benefiche, conosciute come fenoli. Questo potrebbe essere utile a capire perché il suddetto mandarino sia più resistente alla fitopatia del citrus greening, altrimenti nota come Huanglongbing, o HLB.

"Il risultato di questa ricerca offre maggiori spunti per comprendere il meccanismo di tolleranza di alcune cultivar di agrumi nei confronti dell'HLB - ha spiegato Killiny - Ciò potrebbe implicare l'opportunità di sviluppare altre cultivar di agrumi di questo tipo a livello commerciale".

I ricercatori hanno testato metaboliti volatili e non volatili degli alberi di agrumi coltivati in serra. Tra le altre differenze, i metaboliti volatili emettono un odore, mentre i non volatili non lo fanno.

Per analizzare i metaboliti hanno usato la gascromatografia (spettrometria di massa). Altri mandarini ibridati recentemente dovrebbero essere ulteriormente valutati. Se venisse confermata la tolleranza di questi ibridi, essi potrebbero essere sfruttati per rimpiazzare le varietà che sono invece suscettibili al citrus greening.

Gmitter e il professore UF/IFAS Jude Grosser, coautori della nuova ricerca, hanno selezionato il mandarino Sugar Belle nel 2009 che, a detta loro, è risultato essere molto popolare tra gli agricoltori. Il mandarino ibrido, che presenta la dolcezza del clementine e il colore e la forma a campana del Minneola, ha un gusto ricco e un aroma deciso.

Da quando si è diffuso in America, il fenomeno del citrus greening ha ucciso milioni di alberi, causando un netto calo produttivo in molte zone di coltivazione degli agrumi.

Per maggiori informazioni:
Brad buck
Tel.: +1 352 294 3303
Email: bradbuck@ufl.edu
Data di pubblicazione: