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Terzo mandato per Raniolo alla presidenza del Consorzio Uva da Tavola Igp di Mazzarrone

Riconfermato alla carica di presidente del Consorzio di Tutela dell'Uva da Tavola di Mazzarrone Igp, l'imprenditore agricolo cinquantenne Giovanni Raniolo.


Foto di rito dopo la terza rielezione di Giovanni Raniolo alla presidenza del Consorzio 

Contestualmente, è stato rinnovato il Consiglio di amministrazione che adesso si compone di Giuseppe Cavallo (vicepresidente), Giuseppe Tumino (consigliere), Salvatore Fisicaro (consigliere), Emanuele Bellassai (consigliere), Antonio Consiglio (consigliere), Salvatore Chessari (consigliere), Giovanni Spata (consigliere) e il sindaco di Caltagirone, Giovanni Ioppolo (consigliere) che, a rotazione, subentra a quello di Licodia Eubea. 

Raniolo, 50 anni originario (ovviamente) di Mazzarrone, è stato rieletto all'unanimità per il terzo mandato consecutivo, dimostrando di essere apprezzato universalmente dagli associati e, più in generale, dal mondo della viticoltura del comprensorio in cui opera da sempre.

Il presidente rieletto, ha espresso soddisfazione per la conferma e si è detto pronto a rilanciare ulteriormente il Consorzio, in un'ottica di continua apertura verso mercati nuovi e specialmente quelli internazionali.

"Esprimo la mia più profonda gratitudine nei confronti dei soci e con umiltà mi accingo ad affrontare un altro mandato - ha detto Raniolo, a margine dell'assise che lo ha rieletto - Abbiamo dato il massimo con i precedenti CdA, i cui componenti ringrazio per la collaborazione e il sostegno che mi hanno fornito. Saluto i nuovo consiglieri ai quali va il mio incoraggiamento in questa nuova avventura". 

"In Europa (Svizzera, Francia, Belgio in primis - n.d.r.) abbiamo già un ottimo successo, ma stiamo crescendo specialmente nei Paesi arabi, dove progressivamente esportiamo la nostra uva a marchio - ha continuato il presidente - Nei mesi scorsi sono stato a Doha, nel Qatar, dove ho preso alcuni importanti contatti". 


Raniolo

"I nuovi impegni, quindi, ci vedranno concentrati nell'amplificare gli sforzi verso una politica di marketing e comunicazione all'avanguardia - ha proseguito ancora Raniolo - che deve rafforzare i rapporti commerciali esteri già esistenti e creare i presupposti per trovare nuovi mercati. Il nostro prodotto è molto apprezzato e dobbiamo cogliere la sfida di portare la nostra uva in tutto il mondo".

Il fronte della promozione nel mondo dell'Uva da Tavola di Mazzarrone Igp in questi anni ha visto solcare anche l'Oceano Atlantico, con l'invio in Canada di ben due container, in vista della campagna agraria appena iniziata.

"Riuscire a fare massa critica - ha concluso il presidente appena rieletto - è una carta che si è mostrata vincente, perché permette di avere un maggiore controllo sulle dinamiche del mercato e determina una remunerazione più rispettosa per i nostri produttori. In tal senso, continueranno i miei sforzi e quelli del CdA che mi onoro di presiedere ancora una volta". 

Fin dal 2013, anno del suo prima insediamento, il presidente Raniolo ha saputo dare il giusto impulso al Consorzio, facendolo crescere gradualmente di prestigio, sia a livello nazionale che internazionale. Il Consorzio, sotto la leadership di Raniolo, è cresciuto anche in termini di fatturato, passando dai 950mila euro del 2013 ai 3,5 mln di euro del 2016, con un totale di uva a marchio commercializzata che è passata dagli iniziali 496.000 kg, a 1.700.000 kg dell'anno scorso.

Il Consorzio, oggi, vanta ben 140 soci ed è ricompreso su un territorio di circa 12.000 Ha, dei quali 8.000 vitati e si estende tra le province di Catania e Ragusa, nei Comuni di Caltagirone, Licodia Eubea, Mazzarrone e Chiaramonte Gulfi, Comiso e Acate.