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Il CREA di Acireale ha presentato una nuova strategia per la valutazione dei nuovi ibridi e delle selezioni clonali

E' di alcuni giorni fa l'incontro, tenutosi presso la sede del CREA di Acireale con le organizzazioni dei produttori, per presentare la nuova strategia per la valutazione dei nuovi ibridi e selezioni clonali derivanti dal programma di miglioramento genetico in corso presso le strutture del centro di ricerca. 

I ricercatori del CREA hanno proposto un nuovo metodo, denominato 'fast track', già utilizzato in altri Paesi agrumicoli, che ha come finalità quella di incoraggiare la partecipazione delle aziende private alla valutazione di nuove selezioni promettenti. In prospettiva, il nuovo modus operandi, consentirà di ottenere informazioni esaustive sulla loro performance agronomica, prima del loro eventuale sfruttamento commerciale.


Da sx. Dott. Corrado Lamoglie (Dirigente del Servizio Innovazione e trasferimento tecnologico del CREA), Dott. Paolo Rapisarda(Direttore del CREA di Acireale), Dott.ssa Federica Argentati (Presidente del Distretto Agrumi di Sicilia), Dott. Marco Caruso (Breeder del CREA di Acireale).

Nel corso dell'incontro Marco Caruso, breeder del CREA di Acireale, ha descritto alcune delle regole che verranno proposte alle OP per la concessione delle licenze di valutazione, e ha presentato le novità varietali che saranno oggetto dell’accordo tra il CREA e le OP, tra cui i mandarini Sun Red e A145, l'ibrido di pompelmo D2238, e tre selezioni clonali di arancio Moro.

"La nuova strategia ha suscitato un discreto interesse da parte di alcune OP siciliane - ha detto il ricercatore - che sono intenzionate a effettuare la valutazione delle varietà presso le aziende dei loro associati".

All'incontro è intervenuto anche l'assessore regionale all'Agricoltura, Antonello Cracolici, il quale si è reso disponibile a una stretta collaborazione tra il CREA e il personale tecnico della Regione Siciliana, al fine di favorire il trasferimento di innovazioni dall'Ente di ricerca alle imprese agrumicole

"All'incontro da noi organizzato - ha continuato Caruso - ne è seguito un altro presso la sede della CIA di Lamezia Terme, al fine di divulgare il futuro rilascio delle nuove selezioni anche tra le OP Calabresi. Anche in questa occasione, le OP hanno mostrato l'intenzione di collaborare per la valutazione delle varietà".

"Le OP interessate, adesso, saranno invitate a rispondere a una manifestazione pubblica di interesse che verrà pubblicata sul sito del CREA nelle prossime settimane - ha aggiunto, dal canto suo, il direttore del Centro di Acireale, Paolo Rapisarda - in cui verranno descritte le regole degli accordi di valutazione".