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CREA progetta un'agrumicoltura che possa soddisfare i trend edonistici dei consumatori

Gli agrumi, in particolare le arance, sono ormai ampiamente riconosciuti dai consumatori come componenti essenziali di una dieta equilibrata, perché fonti primarie di vitamina C e di altre sostanze antiossidanti utili per il nostro organismo. 

Fra queste, le arance a polpa rossa Tarocco, Moro e Sanguinello, che si distinguono dalle altre varietà per il più elevato livello di sostanze antiossidanti, possono esercitare benefici effetti sulla salute e svolgere un'azione di prevenzione nei confronti di alcune patologie. 



"Oggi il Crea di Acireale è fortemente impegnato in attività di ricerca mirate all'ottenimento di nuovi agrumi - dice Paolo Rapisarda, direttore Crea di Acireale - che producano frutti con dimensioni, colore, sapore, consistenza adatte a soddisfare le tendenze edonistiche dei consumatori ma nello stesso tempo siano arricchiti di vitamine, sali minerali, fibre, nonché di sostanze fitochimiche dotate di attività antiossidante". 

"Negli ultimi anni, il Centro ha selezionato e studiato nuovi cloni di arance rosse - continua Rapisarda - che si caratterizzano, oltre che per le eccellenti proprietà sensoriali (aroma intenso e delicato, colore rosso brillante, gusto dolce acidulo), anche per il più elevato livello di vitamina C, di antocianine ed altri polifenoli". 

Sulla base dell'elevata attività antiossidante, rilevata in vitro, del succo delle arance rosse sono state avviate una serie di ricerche in vivo che hanno interessato sia il succo, sia un estratto standardizzato di arance rosse, ricco di antocianine e altri componenti antiossidanti (vitamina C, flavonoidi, acidi idrossicinnamici), al fine di valutarne le proprietà biologiche. Un recente studio, condotto in collaborazione con l'Istituto Europeo di Oncologia di Milano (IEO), ha dimostrato che la somministrazione di succo di arancia Moro o di un estratto di antocianine dello stesso succo, riduce significativamente l'accumulo di grasso in topi sottoposti a iperalimentazione. Le prove effettuate somministrando acqua o succo di arancia bionda non hanno prodotto gli stessi risultati. 

Le potenzialità d'uso dell'estratto standardizzato di arance rosse, come ingrediente da utilizzare in prodotti cosmetici sono state valutate su volontari per verificare la sua capacità fotoprotettiva nei confronti della pelle esposta a radiazioni UVB. I risultati hanno messo in risalto una maggiore inibizione dell'eritema cutaneo, provocato dalle radiazioni UVB, da parte dell'estratto di arance rosse rispetto ad un formulato cosmetico commerciale a base di tocoferolo (vitamina E), giustificando così un suo eventuale impiego in creme solari ad alta protezione. 



"Nell'ambito delle innovazioni di prodotto sviluppate nel 2016 dal CREA di Acireale - spiega il Direttore del Crea di Acireale - è stato avviato l'iter per la protezione brevettuale di due nuovi ibridi mandarino-simili che presentano delle peculiarità salutistiche uniche. Il primo, ottenuto dall'incrocio tra il clementine 'Oroval' e l'arancio 'Morò, denominato 'Sun Red', può essere considerato un super frutto. Infatti, presenta un livello di antocianine 3-4 volte superiore a quello del genitore maschile 'Morò, la varietà di arancia più ricca di antocianine. Il secondo, un ibrido tra il clementine 'Monreal' e il pompelmo, chiamato 'Bellini', particolarmente adatto per la produzione di spremute fresche per l'elevato contenuto di zuccheri e il leggero retrogusto amaro ereditato dal pompelmo, è caratterizzato da un contenuto di furanocumarine circa 10 volte più basso rispetto ai comuni succhi di pompelmo." 

Le furanocumarine sono composti che possono alterare il metabolismo dei farmaci nell'organismo, causando effetti collaterali indesiderati. E' proprio per questo motivo che negli ultimi anni il consumo di succo di pompelmo nel mondo è crollato, soprattutto tra gli anziani che solitamente sono soggetti a terapie farmacologiche. Pertanto, il succo dell'ibrido 'Bellini', con i suoi bassi livelli di furanocumarine, potrebbe essere particolarmente adatto per il mercato dei succhi o delle spremute fresche in alternativa al succo di pompelmo.



"Affinché le innovazioni di prodotto sviluppate dal Crea incontrino il mercato - dice ancora Rapisarda - occorre saper coniugare le conoscenze scientifiche e gli interessi economici degli attori della filiera agrumicola". 

Ed è per questo che il Crea intende proporre l'avvio di una progettualità a medio e lungo termine per promuovere lo sviluppo di partenariati per l'innovazione, ossia forme di aggregazione tra imprese e soggetti pubblici, disposti a cooperare e mettere a disposizione le proprie competenze per lo sviluppo congiunto di iniziative e progetti rilevanti per il settore agrumicolo. I soggetti da coinvolgere nel progetto sono il Crea, i servizi tecnici dell'Assessorato dell'Agricoltura della Regione Siciliana e, per la parte privata, le Organizzazioni di Produttori (OP) e grandi aziende agrumarie. E' questo l'obiettivo che si prefigge l'incontro organizzato dal Crea di Acireale 'Progettiamo insieme la nuova agrumicoltura ' in programma il 29 Marzo p.v. nei locali del Centro.

Contatti:
Direttore Paolo Rapisarda
CREA-Centro di Ricerca per l'Agrumicoltura 
le Colture Mediterranee
Corso Savoia, 190 
95024 Acireale CT
Tel. + 39 095 765 3111