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Amministratore delegato di Agrifood Consulting

"Maurizio Rosellini: "Al Sud grande voglia di riscatto e riposizionamento del mondo dell'impresa"

In occasione della tappa calabrese del road show Fruit&Veg System (vedi notizia correlata), FreshPlaza ha intervistato Maurizio Rosellini (al centro, nella foto sotto), amministratore delegato di Agrifood Consulting, co-organizzatore dell'evento - in programma dal 4 al 6 maggio 2016 a Verona - insieme a VeronaFiere.

"Il road show, iniziato la scorsa settimana in Sicilia e conclusosi oggi (lunedì 21 marzo per chi legge, ndr) in Calabria - dichiara Rosellini - ci ha dato dei feedback molto positivi sia sulla visione del progetto e sull'interesse dimostrato dalle aziende nei confronti dell'evento sia sul taglio dei contenuti e degli obiettivi di internazionalizzazione. Direi che siamo assolutamente soddisfatti: hanno già aderito piattaforme di acquisto di Germania, Francia, Slovenia, Croazia, Lituania e Turchia, per citarne alcune. Stiamo lavorando già all'edizione 2017 di Fruit&Veg System nella quale puntiamo ad approfondire, anche tramite visite guidate, il collegamento al mondo della produzione. E' chiaro che chi parteciperà alla prima edizione avrà dei vantaggi nelle relazioni con i buyer e le catene distributive. Come si dice: chi primo arriva, meglio alloggia".



La nuova iniziativa nasce con l'obiettivo di essere un punto di riferimento per il sistema ortofrutticolo mediterraneo, dove operatori e buyer si incontrano anche per delineare le strategie partendo da qualità, certificazioni, nuovi mercati, avendo ben presente che ogni proposta deve fornire risposte adeguate ai bisogni di internazionalizzazione di imprese e associazioni. "Le realtà fieristiche internazionali più importanti propongono modelli inadeguati alla valorizzazione delle eccellenze di un'ampia area geografica, come quella del bacino del Mediterraneo, che si caratterizza per storia, tradizione, cultura, gusto, attenzione al benessere e alla sostenibilità ambientale".

"Si stanno sempre più affermando nuovi stili di consumo: dal biologico, vegetariano/vegano, salutistico alla maggiore sostenibilità ambientale e responsabilità sociale nei processi produttivi del cibo, per non dimenticare la tradizione mediterranea, di cui il Made in Italy è un ambasciatore prestigioso. Dobbiamo perciò tenere conto che l'evoluzione dei consumi deve essere codificata in un modello specifico, messa a sistema ed esportata anche nel mondo ortofrutticolo".

In generale, nel settore della frutta e degli ortaggi, Rosellini segnala una visione a compartimenti stagni e la mancanza di una cabina di regia. "Fruit&Veg System vuole essere anche un momento di confronto su queste problematiche: capire come, a livello internazionale, si possa creare una partita unitaria, mettendo a sistema il comparto e salvaguardando le entità, senza necessariamente spaccare le filiere e le associazioni".



Punto cardine: sviluppo dell'internazionalizzazione. "Oltre al bilaterale Italia-Russia (cfr. FreshPlaza del 21/03/2016), dove in previsione della revoca dell'embargo entro fine anno giocheremo d'anticipo aprendo già delle relazioni con i buyer, un altro elemento importante sul quale vogliamo focalizzarci è il rapporto con il mondo del vino. L'obiettivo è di portare, entro fine anno, il connubio Wine and Fruit&Veg in giro per il mondo: la vera sfida sta nel comunicare i brand, nel veicolare la qualità italiana - valore aggiunto per entrare nei mercati - e che permette di strappare i prezzi migliori: non siamo vincenti nella politica dei prezzi, perché non siamo in grado di comunicare la qualità del nostro prodotto. E' il marketing che ha fatto grande il vino e che può essere un buon volano per la nostra ortofrutta".

In merito poi alle esigenze dell'ortofrutticoltura meridionale colte durante il road show in Sicilia e Calabria, il Ceo di Agrifood Consulting spiega: "Al di là di quelle che sono le problematiche della commercializzazione, storiche e soprattutto senza obiettivi comuni, quello che abbiamo riscontrato è la necessità di dare un elemento di coesione e di cultura verso uno sviluppo di comunicazione e di marketing in termini di qualità del prodotto. In queste regioni esistono eccellenze straordinarie che non vengono comunicate o che vengono veicolate male. C'è grande consapevolezza del problema e, al contempo, una grande voglia di riscatto e riposizionamento del mondo dell'impresa. Ho apprezzato in particolare la voglia di cambiare pelle, di guardare oltre e soprattutto di muoversi con le proprie gambe".


Da sinistra: Nildo Cersosimo della Mediacom ACN (moderatore della tappa calabrese), Maurizio Rosellini (amministratore delegato di Agrifood Consulting), Maria Grazia Minisci (in rappresentanza della OP Carpe Naturam) e Angelo Adduci (presidente del Consorzio del Cedro di Calabria).

La Calabria, ad esempio, ha un tessuto produttivo fortemente legato al territorio che si esprime con un'alta densità di produzioni autoctone come, ad esempio, le patate della Sila, la cipolla di Tropea, i cedri di Santa Maria del Cedro, il bergamotto di Reggio Calabria, la filiera delle clementine della Piana di Rosarno, i limoni di Rocca imperiale IGP e il kiwi. Settori che nella logica di Fruit&Veg System - atta a promuovere il made in Italy di qualità, la sostenibilità e l'internazionalizzazione - potrebbero incontrare in questa start-up una spinta ulteriore verso i mercati esteri.

Il ruolo di Fruit&Veg System nel rispondere alle esigenze degli operatori deve essere quello di recepire i loro bisogni, "di cui in parte eravamo già consapevoli". E Rosellini continua: "In questo momento, quello che possiamo mettere in campo è la nostra esperienza in termini di comunicazione, la rete di delegati esteri di Veronafiere che può offrire agli operatori la possibilità di espandersi nei mercati mondiali e soprattutto l'occasione di fare gioco di squadra a Verona, una piattaforma logistica straordinaria. Basti pensare a Veronamercato, agli aeroporti di Verona e Montichiari, al quadrante Europa, primo nodo intermodale a livello europeo (cfr. FreshPlaza del 01/03/2016) e, appunto, Veronafiere".



Tre ragioni per partecipare a Fruit&Veg System
"La prima - evidenzia Rosellini - è investire nel proprio futuro, per quanto già detto. La seconda riguarda la possibilità di incontrare nuovi partner commerciali e sviluppare con loro l'apertura di nuovi mercati. La terza è quella di poter entrare a far parte di un circuito organizzativo di assoluto livello mondiale che consenta all'espositore di ottenere vantaggi competitivi sui mercati internazionali".

"Si tratta di un evento innovativo che ha come obiettivo fare business e crescere, fornire le chiavi di accesso verso nuovi mercati e facilitare processi di internazionalizzazione. Per la prima volta, si incontrano gli operatori nazionali e internazionali di ogni fase della filiera: macchine agricole; impianti di lavorazione e trasformazione; conservazione; produttori orticoli e frutticoli; logistica e GDO".

"Inoltre - conclude Rosellini - mette al centro il tema delle certificazioni, la valorizzazione del prodotto ortofrutticolo, sia fresco che trasformato e promuove la creazione di una forma di certificazione comune, spendibile su più mercati".