Per lo studio, sono state scelte solo quelle location con le seguenti caratteristiche:
- l'intermodalità
- struttura di gestione
- struttura di servizi
I criteri di valutazione sono stati ampliati da recenti e urgenti aspetti, come "Green Logistics" e "gestione della sicurezza". Inoltre, la posizione all'interno del corridoio TEN-T è stata presa in considerazione per avere una panoramica sul flusso delle merci in Europa.
Una delle realtà più importanti del trasporto combinato europeo è l'Interporto Quadrante Europa di Verona, che è classificato ancora una volta in prima posizione.
Top 20 - Ranking 2015
Anche gli interporti tedeschi di Brema e Norimberga confermano le loro posizioni al secondo e terzo posto. Oltre ai tre migliori sul podio, l'Interporto di Berlino Süd Großbeeren può essere visto come il "vero campione" di questa classifica. Nell'ultima classifica occupava il 10° posto, mentre in quella attuale è passato al 4° posto.
I buoni posizionamenti degli interporti tedeschi dimostrano come queste strutture possano rafforzare ed espandere le loro posizioni rispetto alla classifica nazionale ed europea della DGG. Importante da notare è l'elevato numero di dipendenti negli interporti tedeschi, che crea un importante indotto.
Gli interporti italiani sono riconosciuti come eccellenti (7 italiani su 20) e questo è per merito della struttura organizzativa altamente qualificata e un alto livello di servizi. Nel complesso, gli interporti italiani hanno una elevata capacità e utilizzo dell'attività terminalistica. Una notevole quota di trasporto combinato è concentrata nel nord Italia, dove gli Interporti operano come importanti gateway per il traffico transalpino.
E' indiscusso il primo posto per l'Interporto di Verona, come nel 2010. Uno degli elementi principali che lo differenzia all'interno del Ranking è l'alto numero di addetti (13.000).
Anche gli spagnoli sono posizionati bene. Il PLAZA Logistica Zaragoza, per esempio, si trova al 5° posto e questo è dovuto principalmente all'uso intensivo del trasporto aereo posizionato all'interno dell'interporto; vi sono concentrati i processi logistici globali del produttore tessile Inditex, proprietario tra l'altro di "Zara", marchio di moda di grande successo anche in Germania.
L'idea di "Interporto" si sta sviluppando notevolmente anche nei paesi dell'Europa orientale e pertanto il CIP di Poznan (Polonia) e il Bilk di Budapest (Ungheria) potrebbero migliorare e rientrare nella Top 20.
Oltre alla Germania, l'Italia, la Spagna e l'Europa orientale, anche il Delta 3 di Dourges (Francia), il Cargo Center di Graz (Austria) e DIRFT di Daventry (Regno Unito) sono posizionati nella parte inferiore della classifica.
In contrasto con la classifica del 2010, il livello di sviluppo degli interporti è aumentato in modo evidente, non solo in tutta Europa, ma anche all'interno dei singoli Paesi.
la scelta di Veronafiere
Il rapporto, che include la valutazione dell'Interporto di Verona, conferma la forte specificità di questo bacino, vero e proprio sistema logistico territoriale, dove sono presenti importanti aziende di produzione, commercializzazione, servizi e di logistica.
La forza di questo sistema logistico territoriale giustifica la scelta di Veronafiere di lanciare un nuovo evento sull'ortofrutta, "Fruit&Veg System" (Verona, 4-6 maggio 2016) che in modo innovativo affronterà, oltre ai temi della produzione agricola, anche i temi della domanda e dei servizi logistici.
Per maggiori info:
Email: info@fruitandvegsystem.com
Web: www.fruitandvegsystem.com