Il 2023 è stato caratterizzato da una serie di sfide globali, dall'ombra persistente del Covid-19 alle tensioni belliche in Ucraina e Medio Oriente. Questo tumulto ha innescato un'incertezza che ha permeato lo scenario internazionale, influenzando diverse industrie, compresa quella agricola. Tuttavia, nonostante le avversità, quest'ultimo settore ha dimostrato resilienza, adattandosi a una nuova normalità.
Giacomo Di Girolamo (responsabile produzione), Maria Cipro (legale rappresentante) e Fabio Monfreda (responsabile vendite) in occasione di Macfrut 2023
"Per noi, la maggiore difficoltà è stata legata ai rincari delle materie prime, in particolare l'acciaio, che fortunatamente almeno nel 2023 si sono arrestati, anche se a livelli molto più alti rispetto agli anni precedenti la pandemia - dichiara Maria Cipro, legale rappresentante dell'azienda CO.SER di Francolise (CE), specializzata nella realizzazione di serre - Chiaramente, l'aumento di prezzi si è tramutato in una minore vendita di serre, seppur in crescita rispetto al 2022, grazie alla stabilità dei prezzi. Il 2024 sembra continuare in questa direzione. Speriamo, come tutti, in un miglioramento del contesto internazionale con la fine delle guerre e un ritorno alla stabilità".
Le vendite dell'azienda si concentrano principalmente in Italia. "La nostra serra più popolare è la Semitunnel da 60 Ø, rinomata per la sua versatilità in vari contesti agricoli, dalle coltivazioni florovivaistiche a quelle ortovivaistiche e persino per gli hobbisti. La sua struttura base permette l'aggiunta di aperture motorizzate e altre funzionalità avanzate, inclusa l'automazione tramite quadri e, come ultima innovazione, il controllo remoto da smartphone".
Proprio questa è una delle novità che la CO.SER presenterà a Macfrut 2024. "La nostra serra 4.0, con controllo e gestione del clima e della ventilazione da remoto e con la possibilità di aggiungere pannelli fotovoltaici - spiega Cipro - Tale progetto, iniziato qualche anno fa, nasce per far fronte alle esigenze dell'agricoltore moderno, sfruttando la tecnologia. Grazie al controllo da remoto, infatti, i nostri clienti potranno finalmente aprire e chiudere le aperture o azionare il riscaldamento dal proprio divano o addirittura impostare dei parametri per rendere il tutto automatico. Tale iniziativa è stata possibile grazie alla collaborazione con la A.T.S. di Savoca Paolo Pietro (www.atsspp.it) di Pietra Ligure (SV)".
"La nostra serra 4.0 non è solo un'espressione di innovazione tecnologica - precisa Cipro - ma anche un passo avanti verso un'agricoltura più sostenibile. Siamo entusiasti di annunciare che il nostro progetto è in linea con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in particolare per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici e l'agrivoltaico, oltre ad avere le caratteristiche dell'agricoltura 4.0. Questo ci permette di accedere a finanziamenti e incentivi che supportano la nostra visione di un'agricoltura più sostenibile e tecnologicamente avanzata".
"In particolare, il bando agrivoltaico prevede fino a un 40% di fondo perduto alle aziende, con la possibilità di comprendere le strutture di supporto nel costo dell'impianto, abbinato a una tariffa incentivante a valere sulla quota di energia elettrica netta immessa in rete", conclude Cipro.
Foto articolo fornite da CO.SER
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