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Arance: il caldo frena la maturazione, ma un vuoto di offerta costringe a raccolte anticipate

Tra un prodotto made in Italy non ancora perfetto per affrontare il mercato e la "ritirata" di quello spagnolo, il mercato all'ingrosso delle arance appare in questi giorni piuttosto complesso.

Al momento, il grosso delle arance presenti sul mercato sono di origine Calabria ma, spiegano dalla Or.Ver., azienda all'ingrosso operante sulla piazza di Verona, "la qualità della Naveline calabre non è ottimale; non sono colorate come ci si aspetterebbe, a causa del clima. Per maturare al meglio hanno infatti bisogno del freddo, ma con i 15/18 gradi che si stanno registrando in questi giorni in Calabria, ciò non è possibile".

Sostanzialmente, secondo il grossista, la loro invaiatura si è bloccata, a causa delle temperature troppo miti, e ora sono solo a un 70/80% della loro colorazione, ma vengono raccolte lo stesso. "Ora stiamo cominciando con le prime Tarocco siciliane, che però presentano lo stesso problema delle arance calabresi".


Arance

Sulla ragione per cui le arance italiane vengano raccolte nonostante non siano ancora del tutto pronte, incide una carenza di prodotto d'importazione, che ha spinto i coltivatori nazionali a raccogliere comunque, per riempire il gap sul fronte dell'offerta. "Il Sudafrica – proseguono dall'azienda grossista veronese – ha terminato la sua stagione prima del tempo, già a settembre, perché il caldo estivo ha spinto il consumo di arance, mentre di prodotto spagnolo ce n'è poco".

"In Italia non assistiamo a un calo di produzione, mentre in Spagna sì, e si parla di un -30%", spiega a sua volta dal CAAB di Bologna un commerciale specializzato in prodotti d'importazione. "Tutti gli anni – continua - quando inizia la stagione italiana, gli spagnoli (che, a detta di molti, dispongono di un calendario di offerta più ampio rispetto a quello italiano, con un prodotto di ottima qualità su praticamente tutte le tipologie di agrumi, ndr) abbassano i prezzi con sconti, offerte e promozioni sulle arance, giusto per tenere un piede in Italia e non perdere la presenza sul nostro mercato. Ma quest'anno ciò non sta accadendo", proprio perché manca prodotto.


Attività al mercato all'ingrosso di Verona (Foto d'archivio).

In termini di prezzi "siamo, per le Naveline, a 1 euro al chilo per la prima scelta;, poi a scendere man mano che diminuiscono calibri e qualità; per il prodotto spagnolo (quello che si trova, ndr) siamo di poco sopra l'euro al chilo", concludono dalla Or.Ver.