Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Il kumquat

Nuove tendenze nel food: largo al mandarino cinese, piccolo ma di carattere

Il mandarino cinese è tutto da provare. Conosciuto anche come "Fortunella" o "kumquat", sembra un'arancia in miniatura. Tradizione vuole che si mangi intero, buccia compresa, come fosse un chicco d'uva. Il kumquat è attualmente coltivato in Cina, Giappone, Europa (a Corfù), Grecia e in Florida. In Italia, cresce e fruttifica prevalentemente in Liguria, ma anche in Sicilia.

Il mandarino cinese, fu introdotto in Europa nel 1846 da Robert Fortune, collezionista della London Horticultural Society.



E' molto usato per la preparazione di ricette tipiche; ottimo per marmellate, canditi, macedonie, liquori e succhi di frutta. Nelle Filippine si usa aggiungere i mini-mandarini al tè, sia caldo che freddo. In Oriente sono spesso usati nella cucina tradizionale.

Appartenente alla grande famiglia degli agrumi, i kumquat hanno diverse proprietà benefiche: sono ricchi di vitamina C e A, fibre, acido folico e minerali come potassio, magnesio e calcio. Sono efficaci digestivi se consumati dopo il pasto e ricchi di carotenoidi (pigmenti organici).
Data di pubblicazione: