Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Maurizio Martina inaugura l'ultimo Macfrut firmato Scarpellini

Il ministro Maurizio Martina inaugura l'edizione 2014 di Macfrut, l'ultima del presidente storico di Cesena Fiere, Domenico Scarpellini, e ribadisce il suo impegno per una strategia di medio-lungo periodo che metta in rete le potenzialità dell'agroalimentare nazionale unendo le diverse agricolture presenti in Italia.



Fra i punti al centro dell'attenzione del Ministro ci sono nuovi strumenti per la promozione dei consumi di ortofrutta e una riflessione precisa e aggiornata in ambito europeo per la gestione delle crisi. "Una crisi come quella di pesche e nettarine - ha ricordato - doveva essere affrontata dall'Unione europea con più celerità: tempi e capacità di manovra non sono adeguati".


In visita tra gli stand, Martina ascolta il presidente di Fruitimprese, Marco Salvi che ha spiegato a FreshPlaza: "Non abbiamo sfruttato i primi aiuti UE a favore dei prodotti soggetti all'embargo russo anche perché i Paesi che scelgono di non raccogliere sono avvantaggiati rispetto a quelli che, optando per la beneficenza, sono costretti a tempistiche differenti. Nella distribuzione delle risorse, poi, non va dimenticato il peso che ogni Stato membro ha in termini produttivi".

"Occorre continuare il percorso di aggregazione delle imprese a livello commerciale - ha proseguito Martina - anche per dare più peso alle esportazioni. A questo proposito, abbiamo dei progetti già avviati. Quello ortofrutticolo - ha aggiunto - è un comparto straordinario che rappresenta il 20% della produzione agricola, 11 miliardi di fatturato. Stiamo attraversando molte difficoltà, ma dobbiamo valorizzare i nostri punti di forza per avere prospettive di ripresa. Dalla crisi si può uscire rafforzati".

Intanto, Tiberio Rabboni, assessore all'agricoltura della Regione Emilia-Romagna, ha indicato "le tre cose da fare immediatamente: cambiare l'attuale sistema Ocm di gestione e prevenzione crisi, utilizzare meglio le risorse europee dedicate alle Op e costituire un fondo mutualistico per garantire un reddito minimo ai produttori nelle annate negative".

Riguardo il primo punto, secondo Rabboni, vanno cambiate le regole e separata la promozione dai ritiri. Questi ultimi, che servono per tonificare il mercato, devono essere simultanei alla crisi e agire su tutti i Paese membri coinvolgendo tutti i produttori. Poi, le risorse devono essere usate specificatamente per l'ortofrutta: "Sarebbe utile – spiega – avere delle linee guida nazionali più stringenti per finalizzare le risorse prevedendo quote prestabilite per impianti di campagna, strutture logistiche, export". Infine, occorre garantire un piano assicurativo avvalendosi dei fondi per le assicuarazioni previsti dal Psr nazionale. "Tre iniziative da attivare immediatamente a risorse pubbliche invariate".


Walther Faedi tra il ministro Martina e il presidente di Cesena Fiere Scarpellini.

Il ministro ha poi consegnato il Premio Macfrut 2014 - assegnato da sempre a personalità che si impegnano a favore dell'ortofrutticoltura - a Walther Faedi, direttore del CRA-FRF (nella foto sopra) e uno dei massimi esperti del miglioramento genetico della fragola.

Macfrut ha voluto anche ricordare quattro importanti professionisti del settore che sono venuti a mancare nel corso dell'ultimo anno: oltre alla violenta scomparsa di Gennaro Galdiero, il 2014 ha visto la perdita di Danila Bragantini, Lauretta Cervati e Francesco Spreafico.


Serena Pittella riceve la targa in memoria di Gennaro Galdiero: carisma unico e abile nell'equilibrio dei rapporti umani, tra fermezza e comprensione, innovatore e stimolatore del proprio e altrui lavoro, ha contribuito al successo della filiera ortofrutticola italiana.


Stefano Pezzo riceve dal Ministro Martina la targa a ricordo della madre, Danila Bragantini: vera Signora dell'ortofrutta italiana, persona di grande levatura, amante del proprio lavoro, ha fornito con il proprio impegno e dedizione un contributo indelebile nel mondo ortofrutticolo.


Raffaele Spreafico riceve la targa a ricordo di Francesco: un uomo di grande levatura e spessore che tanto ha dato al mondo dell'ortofrutta, fornendo attraverso il proprio lavoro ed impegno un contributo fondamentale che rimarrà nel tempo.


La figlia Federica riceve la targa dedicata a Lauretta Cervati, regina dell'aglio italiano, donna e madre di indiscussa forza morale, anima e forza del Polesine che con il proprio lavoro ha dimostrato che con la dedizione, si può giungere a diventare un punto di riferimento nel commercio.

Iniziata ieri, la 31ma edizione del Macfrut sarà ricordata come l'ultima della gestione Scarpellini: "E' il mio ultimo Macfrut da presidente - si è congedato - Si è trattato di una profonda esperienza professionale e umana. Ringrazio tutti i colleghi del Cda e i dipendenti. Nei nostri obiettivi c'è sempre stata l'efficienza e il buon funzionamento generale del Macfrut: lo abbiamo creato tutti assieme. Esprimo tanti auguri al mio successore". Che non partirà da zero.