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Di Rossella Gigli

Sul futuro della fiera italiana dell'ortofrutta grava l'assordante silenzio delle Associazioni

Quando si tratta dell'ennesima ondata di maltempo o di una crisi commerciale, le diverse associazioni e organizzazioni agricole italiane non mancano mai di far sentire la propria voce, al punto che noi di FreshPlaza siamo spesso costretti ad accorpare in unici articoli-fiume i vari pareri espressi da una pluralità di soggetti.

Quando però si lancia un appello al pronunciamento su temi strategici e dai quali dipende - a noi così almeno sembra, ma smentiteci pure se ci sbagliamo - la reputazione del nostro Paese nei confronti del mondo, quello che più frequentemente si ottiene è un imbarazzante (e forse imbarazzato) silenzio.

E' proprio il caso della palese assenza di una posizione chiaramente espressa dai rappresentanti delle associazioni di categoria alla nostra sollecitazione circa una risposta unitaria del settore ortofrutticolo all'esigenza di una fiera realmente rappresentativa e a dimensione internazionale (leggi qui). Di pareri, anche autorevoli e ricchi di spunti, ne abbiamo già raccolti diversi, ma permetteteci un ulteriore passo avanti.

A noi sembra che, ad oggi, una fiera dell'ortofrutta esista già: si chiama Macfrut, vanta una lunga tradizione, una non trascurabile partecipazione (300 stand espositivi in rappresentanza di circa 900 imprese a tutti i livelli della filiera), una sfortunata location che, nel trascorrere degli anni, ha mostrato sempre più apertamente i propri limiti. Di qui l'esigenza di ricollocare tale manifestazione, magari anche ammodernandola per taluni aspetti, in un contesto più consono.

Se è vero che si comincia a parlare di altre fiere "concorrenti" a Macfrut (FruitInnovation a Milano; FruitGourmet a Verona), che dovrebbero aprirsi nel 2015, qui la domanda diventa, per forza di cose: vogliamo buttare a mare tutto quello che oggi Macfrut rappresenta? Vogliamo dire per sempre addio a questa manifestazione? Oppure vogliamo rilanciarla in altro luogo? Oppure vogliamo lasciarla dov'è ora?

Aspettiamo fiduciosi di udire la voce delle associazioni e soprattutto delle organizzazioni agricole in generale e ortofrutticole in particolare.

Tutti coloro che hanno qualcosa da dire sono pregati di esprimere il proprio parere sul tema: o scrivendo alla Redazione di FreshPlaza ([email protected]) oppure con una mail a [email protected] o una lettera a Cesena Fiera, entro il termine del 26 settembre.