
Le fragole raccolte fresche sono però molto suscettibili alla manipolazione, disidratazione, marciumi e deterioramento fisiologico. Per queste ragioni, le fragole vengono confezionate direttamente in campo nei contenitori clamshell ed inviate nei punti vendita. Ciononostante, il decadimento postraccolta delle fragole è principalmente dovuto allo sviluppo di muffe.
Nella maggior parte delle imprese di distribuzione dei prodotti ortofrutticoli freschi si esegue un lavaggio contenente cloro per la decontaminazione microbica, tuttavia in molti Paesi Europei, quali Germania, Paesi Bassi, Svizzera e Belgio, è proibito l'impiego di cloro nel lavaggio di ortofrutticoli freschi di I e IV gamma.
Ricercatori irlandesi hanno valutato il potenziale impiego del trattamento al plasma freddo a pressione atmosferica per decontaminare le fragole all'interno della confezione chiusa, contenente aria ed il 42% UR (umidità relativa).
Per lo studio, le fragole sono state trattate con plasma freddo a pressione atmosferica, generato con una scarica elettrica a barriera (DBD) di 60kV pulsata a 50Hz attraverso due elettrodi posti ad una distanza di 40 mm. Le fragole sono state sottoposte per 5 minuti ad un'esposizione indiretta del plasma freddo atmosferico e poi conservate per 24 h a 10°C e 90% UR.
Le caratteristiche del voltaggio hanno rivelato che il plasma ha agito in un regime filamentare. La microflora naturalmente presente sulle fragole (batteri aerobi mesofili, lieviti e muffe) trattate per 5 minuti è stata ridotta di 2 log10 entro 24 h dal trattamento al plasma senza significative ripercussioni sul tasso di respirazione, colore e consistenza dei frutti. Il sistema DBD utilizzato ha raggiunto gli effetti desiderati con una potenza di 15-20 W senza aumentare la temperatura dei campioni trattati.
Fonte: Misra N.N., Patil S., Moiseev T., Bourke P., Mosnier J.P., Keener K.M., Cullen P.J., "In-package atmospheric pressure cold plasma treatment of strawberries", 2014, Journal of Food Engineering, Vol. 125, pagg. 131-138. Per maggiori info: http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0260877413005384