Una lezione di civilta' da parte di uno dei nostri lettori
"Gentili signori, da figlio di agricoltore e appassionato di agricoltura, nonché figlio della "Terronia", è con rammarico, e vergogna, che leggo commenti e giustificazioni volti a scusare la disonestà di chi infanga l'onorabilità delle persone corrette. E' inammissibile leggere che 'Il senso di responsabilità che il singolo deve avere non può tuttavia essere oggetto di imposizioni, controlli e coercizioni dall'alto'. Finché non capiremo che la democrazia è un bene comune, le cui regole vanno difese con ogni arma e con ogni mezzo e finché non impareremo a distinguere, concettualmente, la democrazia dall'anarchia, la furbizia dall'intelligenza, la signorilità dall'indolenza, la saggezza e il rispetto dall'omertà, e così via, saremo, come siamo, indietro di decenni rispetto al resto del mondo. E gli onesti dovranno nascondere dietro un pudico sorriso la propria vergogna e il proprio orgoglio ferito".
FreshPlaza si unisce convintamente alle parole del Sig. Mazzaglia, socio del Consorzio di tutela dell'Arancia Rossa.