Un ritardo di 2-3 settimane nella raccolta delle ciliegie in Argentina ha favorito quest'anno il prodotto cileno, che si è proposto sui mercati europei anche a prezzi inferiori. Le ciliegie cilene, infatti, non sono assoggettate a dazio quando entrano in Europa, mentre quelle argentine pagano una tariffa dell'8%.
Di conseguenza, nel corso delle ultime due settimane, il Cile ha esportato sui mercati europei 2.000 tonnellate di prodotto, contro le 300 ton dell'Argentina.
Fonte: ProChile
