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India: fallito esperimento di trasformazione dei mandarini Kinnow, impianti con macchinari italiani in vendita

È stato un esperimento ambizioso, ma non ha funzionato come previsto. Due centri per la produzione di succo di frutta, costruiti a Hoshiarpur e Abohar (India) per liberare i produttori di mandarini Kinnow dalla continua ricerca di nuovi mercati per i loro prodotti, sono adesso in vendita.

Gli impianti sono rimasti quasi inattivi per due anni. Il governo dello stato ha deciso quindi di venderli la prossima settimana. Entrambi gli impianti sono dotati di eccellenti macchinari di produzione italiana e sono dotate di normali celle frigorifere e di aree per il surgelamento con una capacità di 1.000 ton.

Per i produttori di Kinnow, l'incapacità da parte degli impianti di procurarsi la materia prima da trasformare in succo è inspiegabile. Quest'anno, l'impianto di Hoshiarpur ha trasformato soltanto 100 ton di mandarini: una cosa scandalosa per uno stabilimento che sarebbe in grado di trasformare 20 ton di frutta in un'ora. La situazione è anche peggiore a Abohar: l'impianto si è guadagnato soltanto un piccolo ordine per la trasformazione di mango, in questa stagione.

Un sopralluogo nelle aree di produzione dei Kinnow aHoshiarpur e Abohar ha evidenziato che non sono stati fatti sforzi per preparare i produttori a coltivare la frutta ideale alla trasformazione industriale.

I produttori soffrono all'idea che i due impianti vengano messi in vendita. Essi sostengono che manca la volontà da parte del governo di farli funzionare. Affermano che la stipula di contratti di fornitura, assicurando prezzi stabili, potrebbe aiutare i due impianti a pianificare un nuovo assetto finanziario.