È risaputo che l'estate è una stagione cruciale per l'orticoltura, ma anche una delle più complesse: alte temperature, stress idrico, patogeni che si attivano e terreni non sempre in condizioni ottimali rendono le semine e i trapianti di questa stagione una faccenda delicata. In questo contesto, la corretta strategia agronomica e la giusta scelta varietale fanno la differenza.
"Quando si semina o si trapianta in estate – spiega Samuele Pellegrini, direttore generale di Levantia Seed – bisogna tenere in considerazione diversi fattori, a partire dagli stress termici e idrici che le colture dovranno affrontare. Le alte temperature possono causare problemi di germinazione, o in altri casi favorire lo sviluppo di Fusarium. Tra le colture chiave della stagione estiva rientrano rucola e zucca, dove Levantia sta ottenendo importanti riscontri".
© Levantia Seed Srl
"Per la rucola selvatica, l'estate rappresenta un periodo ad alta criticità, soprattutto negli areali più vocati: il Fusarium oxysporum è un problema concreto da giugno a novembre – sottolinea Pellegrini – perché il terreno caldo crea le condizioni perfette per l'attacco alle radici. Le piante collassano, la produzione va persa. Ecco perché la nostra rucoloa Rome è oggi il riferimento per questi mesi: è la varietà più richiesta, con un'altissima tolleranza al Fusarium anche nelle forme più aggressive".
Ma Rome non è solo resistenza agli attacchi fungini. "La sua regolare frastagliatura è un'ulteriore caratteristica distintiva e i clienti ne sono davvero soddisfatti – racconta Pellegrini – perché migliora l'estetica e anche la lavorabilità per il prodotto destinato alla IV Gamma. L'acqua scivola meglio sulla foglia e la sua forma, non essendo piatta, aderisce meno alla busta. Questo migliora shelf life e conservabilità. Anche dopo i lavaggi, Rome mantiene consistenza e colore".
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"Un altro punto di forza delle nostre varietà di rucola selvatica è l'elevata germinabilità, permettendo di evitare piante scalari, con conseguente crescita disomogenea ed effetti negativi sulla raccolta - spiega il direttore -. Il nostro seme viene sottoposto ad attenti test interni e in laboratori accreditati, prima di essere commercializzato. Infatti il seme, oltre ad avere un'alta percentuale germinativa, è esente Fusarium oxysporum, Alternaria spp e Xanthomonas campestris pv. Campestris".
Levantia propone anche la varietà Padua, che si differenzia da Rome per il colore della foglia, leggermente più scuro, e con un ottima resistenza al Fusarium. "Stiamo lavorando su ibridi con tolleranza elevata alla Bremia – conclude Pellegrini – patogeno che si manifesta soprattutto in primavera e autunno, quando ci sono sbalzi termici. I primi risultati sono molto promettenti".
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Anche per le cucurbitacee, il momento delle semine estive impone attenzione. "Uno degli aspetti chiave – spiega Pellegrini – è l'architettura della pianta, dove l'allegagione dei frutti vicino al fusto diventa un fattore importante: questa conformazione protegge dai colpi di sole e mantiene qualità e pezzatura".
Le varietà di punta per la stagione estiva sono sicuramente Dulcimaks, Dulcistore, Vanity e Reddy e includono le novità KG 84 e KG65 selezionate per tolleranza all'oidio, buon vigore e rese interessanti, anche con le temperature elevate. Un plus rilevante è la resistenza all'oidio, particolarmente sviluppata in alcune categorie come le zucche Halloween, mentre su altre – come le kabocha – è in corso un'intensa attività di ricerca.
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"Le nostre varietà – conclude Pellegrini – non sono solo belle da vedere, ma anche efficaci dal punto di vista agronomico, infatti garantiscono: raccolte omogenee, maggiore shelf life, minori perdite post-raccolta. Per quanto riguarda le zucche, per avere un buon compromesso tra numero di piante e resa, suggeriamo un sesto d'impianto di 5000-6000 piante per ettaro. È importante avere un buon numero di piante perché favorisce, oltre una buona resa in campo, anche una più veloce copertura del terreno, facilitando un miglior controllo delle infestanti. Per la rucola selvatica, invece, l'investimento suggerito nel periodo estivo è di 1700-1800 piante per mq, per avere un buon numero di piante che possano crescere sane e omogenee, garantendo un'ottima resa per mq. Perché solo con le giuste densità e genetiche performanti si ottiene un prodotto sano e remunerativo".
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