Le tecniche di evoluzione assistita (TEA), e in particolare la NGT1, rappresentano una nuova frontiera per il settore dell'ortofrutta, destinata a integrare i tradizionali progetti di sviluppo delle aziende. Sebbene l'introduzione di queste tecnologie in Europa sia avvenuta con una tempistica più graduale rispetto ad altre aree, l'apertura verso le nuove tecnologie segna un target che molte aziende si stanno ponendo.
Questo emerge da un'intervista con PhD Francesco Elia Florio (in foto qui sotto), breeder per Cora Seeds, il quale ha condiviso la sua visione su queste innovazioni.
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Secondo l'esperto, queste tecniche sono viste come uno strumento che andrà a integrare i progetti di sviluppo aziendali. Il focus principale è sulla capacità di risolvere problemi in maniera molto rapida, nei prossimi anni. In particolare, si fa riferimento alla possibilità di affrontare efficacemente le questioni legate alla resistenza a patogeni virali.
Per quanto riguarda i tempi di effettiva introduzione dei prodotti ottenuti tramite queste tecniche sul mercato, ciò dipenderà da diversi fattori. Uno determinante è la necessità commerciale, che potrebbe spingere verso un'introduzione molto rapida. Tuttavia, l'opinione pubblica e i consumatori mostrano ancora una certa reticenza rispetto all'argomento, il che potrebbe causare un ritardo. È quindi difficile definire con precisione tra quanto tempo questi prodotti saranno disponibili sulle tavole, ma l'arrivo è considerato certo.
Viene inoltre evidenziato come sia un segnale positivo il fatto che organizzazioni agricole che in passato avevano una posizione nettamente contraria agli OGM stiano ora rivalutando la ricerca genetica. Il dott. Florio, che ha iniziato la sua carriera come biotecnologo e sostenitore delle biotecnologie, osserva come la natura conservatrice di alcune organizzazioni possa anche aver avuto un aspetto positivo, dando tempo sufficiente per sperimentare, studiare a fondo e consolidare queste tecniche nell'ultimo decennio. Ora, afferma Florio, "posso dire che il panorama scientifico e il breeding sono pronti a rilasciare i prodotti sul mercato".
© Rossella Gigli | FreshPlaza.itIn rappresentanza della Cora Seeds durante l'evento Tomato Excellent: Francesco Furnari, Nunzio Guastella, Fabio Carnemolla e il breeder PhD Francesco Elia Florio.
Un aspetto cruciale per favorire l'accettazione di queste innovazioni è disinnescare la diffidenza, anche comprensibile, da parte del grande pubblico. La chiave risiede nella spiegazione. Sebbene si tratti di una tecnica molecolare che può sembrare complessa, in realtà è semplice è comprensibile. Florio la descrive come "una tecnica molto precisa". Soprattutto, l'applicazione di queste tecniche "ci permetterà di produrre ortaggi in maniera più sana, diminuendo l'utilizzo dei fitofarmaci".
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