Mentre il prodotto italiano continua a essere venduto con regolarità e con destoccaggio nella norma, nel giro di un paio di settimane arriveranno sui mercati le prime patate del raccolto 2025 coltivate in Israele. Ci sarebbero a disposizione anche quelle egiziane, ma in Italia pare siano preferite quelle israeliane.
Patate da Israele
L'operatore Davide Marmocchi, specializzato in patate e cipolle, afferma: "Riceverò le prime patate di importazione a inizio aprile. La provenienza è Israele e mi rifornisco da alcuni operatori storici e affidabili. Anche l'Egitto sta cominciando le esportazioni, però in Italia ne arriverà meno. Dalla mia esperienza, posso dire che il prodotto di Israele sarà circa il 75% contro un 25% dall'Egitto".
Circa i prezzi, quest'anno le cose sono cambiate: "Rispetto allo scorso anno, il prezzo è inferiore di circa 15-18 centesimi, attestandosi su 0,60 euro/kg. Il prezzo si intende per merce nei jumbo bag, franco arrivo al porto. Poi si vanno a calcolare i costi di trasporto fino al magazzino e tutte le eventuali lavorazioni. In genere, il prezzo delle patate israeliane novelle è superiore di circa 5 centesimi/kg rispetto a quelle egiziane".
Patate da Egitto
Quando si leggono notizie di ortofrutta d'importazione, alcune Associazioni di categoria si inalberano paventando "l'invasione di prodotti con residui chimici non a norma". Marmocchi stempera questi timori, dicendo che "le analisi vengono effettuare sulle navi nei porti, come per tutti i prodotti provenienti dall'estero, quindi prima dei carichi sui camion per le consegne. Se c'è qualcosa di anomalo, il container viene sequestrato come è accaduto in diverse occasioni".
Fra l'altro, ogni magazzino subisce controlli di tutti i generi, dall'Asl fino alle catene della Gdo, per cui chi importa non ha nessun interesse ad avere in casa merce fuorilegge.