"Il mercato ortofrutticolo mi appare ingessato, con i prezzi che sono precipitati come non mai. Non si vende perché c'è poco consumo, nonostante abbiamo ribassato gli articoli al di sotto dei costi di produzione" Così riferisce Biagio Pulvirenti, presidente della cooperativa siciliana OP Agrinova Bio 2000, aggiungendo: "Il limone biologico certificato tocca i 0,70 euro/kg; idem le arance, penalizzate anche dai mancati ritiri da parte dell'industria, a causa di un eccesso di prodotto stoccato, ma anche per altre motivazioni (cfr. Freshplaza del 19/02/2025)".
"Stiamo lavorando carciofi e zucchine, mentre dalla prossima settimana iniziamo con le carote. Per via della siccità, la produzione è sottodimensionata rispetto ai limiti al ribasso che caratterizzano le produzioni biologiche. La varietà Violetto, di cui abbiamo dimezzato gli ettari investiti causa emergenza idrica, viene commercializzata da novembre a tutto aprile, in due cicli (uno che termina intorno al 15 febbraio e l'altro che parte dal 1 marzo). In questi giorni sta piovendo, ma non in modo che le piante possano beneficiarne. Ad aggravare la situazione c'è la cenere vulcanica che sta rendendo non commercializzabile il nostro Mandarino Tardivo di Ciaculli".
"Sulla cenere lavica che cade dall'Etna si spera che la politica a sostegno dei produttori possa aprire un tavolo di confronto: la sabbia vulcanica è infatti un problema serio, da affrontare prevedendo ristori agli agricoltori".
Le aziende dei 55 soci di OP Agrinova Bio 2000 coprono una superficie coltivata di 616 ettari: il 55% è occupato da colture agrumicole; il 10% circa da colture ortive in pieno campo e in ambiente protetto; il 10% da frutteti vari e frutta in guscio; il 5% è destinato a frutta tropicale (avocado), in progressivo aumento a seguito dei mutamenti climatici; il 5% a olivo e la restante parte a colture erbacee (15%). La dimensione media delle aziende associate è di circa 10 ettari. Spesso si tratta di imprese multifunzionali, con servizio di agriturismo e/o fattoria didattica.
"Rispetto al cambiamento del clima, siamo sempre più convinti del ruolo cruciale che rivestono le aziende biologiche, oggi alle prese con la resilienza che le caratterizza per affrontare le sfide di questo terzo millennio. Nello specifico, le aziende associate Agrinova riescono a difendersi grazie alla gestione colturale rigenerativa, i cui risultati negli anni hanno portato al raggiungimento dei livelli di sostanza organica del suolo dal 2% al 6%, quando la media nei terreni siciliani è intorno all'1%, con un processo di desertificazione in atto. I campionamenti del suolo delle nostre aziende rivelano che, fino a 20 cm di profondità, il terreno è completamente asciutto: ecco perché la Sicilia è stata dichiarata zona a rischio aridità e desertificazione".
I canali commerciali di Agrinova Bio 2000 sono negozi specializzati, supermercati locali e 40 Gruppi di Acquisto Solidale di cui una dozzina distribuiti nella penisola (prevalentemente al Nord) e il resto in Europa. Puntiamo a implementare le vendite attraverso canali commerciali diversificati, nell'ottica di potenziare le vendite alternative, Una quota della produzione di agrumi è destinata anche alle mense scolastiche e, da qualche anno, inoltre, è stato attivato il commercio elettronico per l'Italia, con consegna entro le 48h dall'ordine.
Attualmente la O.P. realizza il 50% del proprio fatturato in Italia ed esporta la parte rimanente in Belgio (19% del valore delle esportazioni in Europa), Gran Bretagna (29%), Germania (9%), Svizzera (15%), Francia (26%) e il restante 2% in altri paesi (Polonia, Lussemburgo e Grecia).
Per maggiori informazioni:
Biagio Pulvirenti
OP Agrinova Bio 2000
Via Anzalone, 12 bis/E
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