"Le piogge copiose di maggio hanno portato a una grande abbondanza di frutti di ficodindia. Il forte caldo di luglio ci ha fatto temere il peggio, ma per fortuna le temperature si sono abbassate e la maturazione è proseguita regolarmente. La produzione pertanto è di qualità elevata e la richiesta dei mercati è buona e costante". Così riferisce Francesco Grassenio presidente della organizzazione dei produttori di Ficodindia di San Cono (CT - Sicilia) OPuntia, che da qualche settimana ha dato il via alla commercializzazione delle prime partite dei frutti “agostani”, derivanti cioè dalla prima fioritura.
Antonio Lo Tauro e Francesco Grassenio
L'organizzazione OPuntia, fondata nel settembre 2014, oggi si compone di 32 produttori e 320 ettari di superficie specializzata nella produzione di ficodindia. Non solo genuinità e qualità, ma anche territorio d’origine e gusto, ecco perché negli ultimi anni le superfici investite nell'areale di San Cono - sull’onda del crescente interesse dei consumatori verso questo frutto salutare - continuano ad aumentare, segno della solidità del comparto e di una domanda che continua a crescere, trainata dagli aspetti tipici di questo frutto esotico.
“L’interesse dei mercati, con un aumento esponenziale dei consumi - spiega Francesco Grassenio - ha fatto sì che i consumatori abituali di ficodindia possano acquistarlo in tutte le insegne della grande distribuzione nazionale ed estera. Questo frutto è infatti presente con una certa continuità nei banchi dell’ortofrutta, per tutta la durata della campagna stagionale iniziando da agosto con i frutti per l'appunto detti “agostani” e proseguendo da metà settembre fino a dicembre inoltrato, con i cosiddetti “bastardoni”, derivanti dalla seconda fioritura. La produzione principale dell'organizzazione dei produttori è quella del "Bastardoni", mentre quella dei frutti "Agostani" riguarda una piccola superficie".
Si tratta di un frutto salutare e a basso impatto ambientale che incontra l’interesse del consumatore attento alla sicurezza alimentare: il ficodindia infatti è un frutto a bassissimo residuo, in quanto alla produzione e nel post-raccolta non necessita di particolari trattamenti fitosanitari.
“In quanto organizzazione di produttori - prosegue il manager - rivolgiamo una particolare attenzione a promuovere, con le nostre produzioni, lo sviluppo del nostro territorio. Dal 1984, nel mese di ottobre organizziamo una sagra a San Cono (CT), ricca di eventi e di spazi espositivi, in cui celebriamo sua maestà il Fico d’India. Il prossimo appuntamento con la sagra, giunta alla XXXVII edizione, celebrerà tutte le bontà del "Bastardone": frutto esotico locale derivante dalla scozzolatura del primo fiore. I prezzi di vendita, anno dopo anno, sono pressoché costanti, e sono in grado di garantire una giusta remunerazione ai nostri produttori. Ma non c’è sviluppo senza un giusto prezzo anche al consumatore finale”.
Nell'ottica dell'innovazione e della sostenibilità delle produzioni, i soci della OPuntia si stanno impregnando anche nell'utilizzazione di altre parti della pianta (cladodi, semi, fiori) e dei suoi sottoprodotti (frutti di scarto, residui della potatura) per sviluppare nuove attività nel settore energetico e zootecnico (biomasse e mangimi) e una gamma di prodotti per la cosmetica e il settore nutraceutico.
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OPuntia
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95040 San Cono (CT)
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