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Antonio Escudero (Asaja): "Non si può far fallire una campagna per una semplice questione estetica"

"Il 90 per cento dell'aglio Spring di Castiglia-La Mancia è macchiato e non può essere venduto fresco"

A causa delle piogge di maggio e giugno, quasi il 90% del raccolto di aglio Spring nella regione spagnola di Castiglia-La Mancia non sarà facile da vendere sul mercato del fresco, secondo Antonio Escudero, responsabile settore aglio presso la delegazione regionale dell'Asaja.


Aglio viola Spring

"L'unico problema è che l'aglio ha delle macchie scure sulla buccia, quindi non è esteticamente dei migliori. Questo non consentirà di venderlo fresco, e dovrà essere destinato all'industria di trasformazione. Infatti, vista questa situazione, ci sono aziende che stanno già offrendo quanto più aglio possibile ai trasformatori".

"Va detto che la qualità del prodotto è la stessa di quello senza macchie, perché la polpa rimane la stessa", ha detto Antonio. "Il prodotto potrebbe essere utilizzato non solo per realizzare aglio in polvere, ma anche pelato, a fette o a cubetti. In questo caso, diventa adatto al consumo. Il problema è che bisognerebbe far capire al consumatore che si tratta solo di una mera questione estetica. Non abbiamo però abbastanza tempo, perché la stagione dell'aglio Spring dura solo pochi mesi".

"Noi del settore abbiamo cercato di rivolgerci direttamente ai rivenditori per garantire loro che la qualità degli spicchi d'aglio è la stessa, e abbiamo utilizzato diversi social media per provare a far arrivare lo stesso messaggio al consumatore finale. Questo è un problema che sta compromettendo l'attuale stagione, ma che ovviamente potrebbe ripetersi", ha sottolineato Antonio, "e non si può far fallire una campagna per un semplice problema estetico".

L'industria di trasformazione è un'interessante alternativa per i prodotti che non vengono commercializzati freschi, e ci sono mercati con un alto consumo di aglio trasformato, come gli Stati Uniti. "Tuttavia, i prezzi che i produttori ottengono per l'aglio da industria sono molto più bassi". Quest'anno, l'aglio Spring ha raggiunto buoni calibri e anche la qualità è buona, quindi "l'industria otterrà rese molto più elevate con un prodotto di buona qualità, venduto a un prezzo basso".

Succederà la stessa cosa con l'aglio viola?
Fortunatamente, l'aglio viola viene raccolto in un secondo momento, quindi non è stato colpito dal problema delle macchie sulla buccia. Attualmente, è già stato raccolto quasi tutto l'aglio viola disponibile nelle regioni di produzione di Castiglia-La Mancia, "con l'eccezione di alcuni lotti in zone più tardive o più in quota (oltre i 900 metri)". La scorsa settimana, praticamente l’attività di raccolta e confezionamento è stata completata. "La qualità è molto buona ma, a causa dei temporali e della presenza di blanquilla, i calibri sono leggermente più piccoli".

"Ecco perché, come per l'aglio Spring, i consumatori devono essere consapevoli del fatto che né i bulbi con imperfezioni sulla buccia, né quelli più piccoli sono di qualità inferiore. Infatti, l'aglio più piccolo ha solitamente più sapore, oltre a una maggiore conservabilità rispetto a quello più grande", ha concluso Antonio.

Per maggiori informazioni:
Antonio Escudero
Head for Garlic at ASAJA Castilla-La Mancha
C/ Cuesta del Águila, 7- Local, 1
CP: 45001 Toledo, Spagna
+34 925 21 64 98
asajaclm@asajaclm.org
www.asajaclm.org