In collaborazione con l'azienda G-teK di Carpi, Modena, alcuni impianti di disidratazione solare a effetto naturale (DEN®) sono stati attivati in due Paesi dell'Africa Sub-Sahariana: Senegal e Tanzania.
"La flessibilità e la modularità degli impianti di disidratazione proposti da G-teK - afferma il titolare Giovanni Marino, ingegnere che ha messo a punto il sistema - permettono di realizzare produzioni sostenibili di elevata qualità nutrizionale, anche in ambienti non serviti da fonti di energia elettrica e di soddisfare le necessità alimentari di interi villaggi. I prodotti ottenuti possono essere consumati tal quali o, se sottoposti a polverizzazione, essere impiegati come ingredienti in altre preparazioni alimentari dedicate principalmente all'infanzia".
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Processo di disidratazione di mango con impianto Italo Base+ e relativa confezione per la vendita
Il progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione con Tiziana M.P. Cattaneo, dirigente di ricerca presso il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA), Centro di ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari, sede di Milano.
Nel dettaglio, a Foundiougne, a 100 km a sud di Dakar in Senegal, ha preso il via un progetto di cooperazione internazionale che intende innescare processi di sviluppo agricolo autonomo, duraturo, sostenibile ed equo. Le produzioni sono state focalizzate sul frutto dell'anacardo e sui gamberetti, prodotti tipici locali, realizzando, grazie alla collaborazione con la Cooperativa Malanda, confezioni per la vendita diretta nei mercati locali.
Attualmente, l'impianto Italo Base+ permette anche la realizzazione di mango e ananas disidratato, facilitando la conservazione di derrate alimentari che andrebbero parzialmente distrutte. Seconda finalità è la produzione di prodotti di alta qualità accessibili alla popolazione, come mezzo per favorire una alimentazione più corretta.
La qualità finale dei prodotti è stata seguita controllando il processo di disidratazione con tecniche non distruttive basate sul principio della spettroscopia nel vicino infrarosso (NIRS) e mediante analisi strumentale dei principali parametri commerciali che ne assicurassero il mantenimento delle caratteristiche nutrizionali.
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Disidratati di ananas e analisi NIR non distruttive con strumentazione portatile
L'esperienza in Tanzania è stata realizzata in collaborazione con la Golfini Rossi ETS di Bareggio (Milano) e il Monastero benedettino di Mvimwa, nella regione di Sumbawanga. In particolare, Italo Base+ è stato utilizzato per la produzione di fette di arance per la scuola secondaria, in particolare come monoporzioni per il corpo docente.
Successivamente, grazie all'attivazione di stage in collaborazione con l'Università Campus Biomedico di Roma e alla donazione di un impianto di più elevata capacità (Zefiro max), il processo di disidratazione è stato applicato per la produzione di papaia disidratata a fette, idonea per il consumo nelle mense scolastiche del Monastero.
Nel 2022 ha avuto inizio la diversificazione delle produzioni, applicando il concetto di trattamenti a effetto naturale anche ad altri prodotti reperibili in loco, quali peperoncino, mele, mango e banana.
Per maggiori informazioni 
G-teK srl
Via G.Puccini 10
41012 Carpi – Modena – Italia
+39 059 687214
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