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A commercializzarlo è l'italo-olandese Claudio Papone

Limoni dal colore "più verde del verde"

Agri Bio Italy commercializza limoni di un colore "più verde del verde". Il desiderio di voler dare il suo contributo per un mondo migliore, due anni fa ha spinto l'italo-olandese Claudio Papone a lavorare nel settore ortofrutticolo. Voleva aiutare il suo amico italiano Tommaso a sviluppare il mercato nord europeo dei limoni, a partire dai Paesi Bassi.


Claudio Papone

I Paesi Bassi, dove ha vissuto per 28 anni, è la seconda casa di Claudio. Oggi fa la spola con l’Italia e ha una dimora in entrambi i Paesi. Claudio è arrivato nei Paesi Bassi a 17 anni, sapendo che i suoi genitori sarebbero rimasti lì per almeno altri dieci anni. "Ho scelto la strada difficile dell'integrazione e ho frequentato una scuola olandese. I primi due anni sono stati duri, ma ora ne raccolgo i frutti", esordisce Claudio.


Azienda Agricola Mottava di Tommaso Gargallo di Castel Lentini

Parla e scrive fluentemente l'olandese e ha fatto sue alcune caratteristiche della mentalità olandese. "Gli italiani sono prolissi, mentre nei Paesi Bassi ho imparato ad essere conciso e diretto. Sono contento perché questo mi avvantaggia".

Le due culture affrontano il business in modo diverso. "Gli olandesi studiano attentamente la situazione, non rivelando tutto subito. È difficile integrarsi. Ma una volta trovato un terreno comune, tutto si muove velocemente e vengono individuate le diverse esigenze. Gli olandesi vanno dritti al punto: accettano o rifiutano rapidamente la tua proposta. Gli italiani, invece, sono fin dall'inizio molto aperti, amichevoli e appassionati. Quando si fanno affari, devi spesso confrontarti con gli altri. E questo richiede più tempo", spiega Claudio.

L'Italia è all'avanguardia nell'agricoltura biologica e nell'orticoltura. Il governo fa la sua parte, ma i coltivatori hanno la sensazione che l'agricoltura biologica sia l'unica alternativa. Una situazione molto diversa rispetto ai Paesi Bassi.

"Gli olandesi apprezzano l'agricoltura biologica, ma le vendite sono ancora molto basse. Bionext, l'organizzazione della filiera olandese per l'agricoltura e il cibo biologici, insieme alla BioNederland (commercianti e trasformatori biologici) stanno lavorando duramente per fare un ulteriore passo avanti. Ecco perché, come filiale olandese di un'azienda italiana, abbiamo aderito alla Bionext. Vogliamo sostenere un'organizzazione che fa così tanto per creare un futuro biologico per i nostri figli".

"Siamo anche un'azienda idealista. Oltre a portare avanti la produzione biologica perché riteniamo sia migliore per il pianeta, vogliamo anche dare un nostro contributo alla società. In Italia lo facciamo in modo molto concreto, ad esempio, dando lavoro ai rifugiati. Vogliamo offrire loro un luogo sicuro e un buon futuro", dice Claudio.


Questo calesse testimonia la lunga storia dell'Azienda Agricola Mottava.

Una lunga storia
I limoni dei frutteti di Tommaso hanno un colore "più verde del verde". "L'azienda ha una lunga storia. La famiglia possiede il terreno da più di quattro secoli e ha sempre avuto uno stile di vita biodinamico. Questo li ha resi dei pionieri nell'agricoltura biologica, poiché sono stati i primi coltivatori in Italia a ottenere la certificazione biologica e successivamente la Demeter".

Dopo la raccolta, i limoni vengono lasciati così come sono e non vengono "ingialliti" con l'etilene. Ci sono quattro periodi di raccolta. I limoni raccolti in inverno e in primavera hanno avuto notti fredde e, quindi, sviluppano naturalmente il colore giallo. Il sole estivo li mantiene invece verdi. "Gli olandesi non sono abituati al colore verde e pensano che questi limoni non siano maturi, ma in realtà sono deliziosi". Inoltre, non viene applicato uno strato protettivo di cera, rendendo anche la buccia idonea al consumo.


L'azienda è un rifugio sicuro per i profughi.

Agro Bio Italy non si concentra sul mercato locale perché le imprese italiane hanno termini di pagamento piuttosto lunghi. "Ci vogliono dai sei agli otto mesi, il che rende molto difficile mantenere sana un’azienda. Dopotutto, vogliamo anche prenderci cura dei nostri dipendenti", afferma Papone.

L’azienda vuole portare la produzione a 1.000 tonnellate l'anno. Ha quindi deciso di trasferirsi sul mercato del Nord Europa. Sebbene la Scandinavia e la Germania abbiano una mentalità più incline al biologico rispetto ai Paesi Bassi, considerate le sue radici e i suoi contatti, Claudio ha cominciato dal mercato olandese. Conoscendo l'approccio commerciale leggermente più rigido dei compratori olandesi, sa come affrontare questo mercato. "La maggior parte degli olandesi ama gli italiani, e viceversa", conclude Claudio.


I cavalli costituiscono una parte vitale dell'attività.


Mottava, Siracusa

Questo articolo è apparso in precedenza su Primeur, la rivista di commercio ortofrutticolo, volume 36, numero 9.

Per maggiori informazioni:
Claudio Papone
Agri Bio Italy

Tel.: +31 (0) 623 534 413
Email: info@agribioitaly.nl 
Web: www.agribioitaly.nl

Data di pubblicazione: