C'è una lunga tradizione che lega il Consorzio VIP al cavolfiore estivo, che in Val Venosta viene prodotto da quarant'anni. La raccolta inizierà in questi giorni e si prevede durerà fino a fine settembre. In termini di volumi, le stime sono in linea con l'anno scorso, 3.200 tonnellate circa.
"Il tempo è stato favorevole, con una buona escursione termica tra il giorno e la notte, e la produzione si presenta bene" commenta Reinhard Ladurner, responsabile vendite orticole di VIP. Il prodotto sarà commercializzato attraverso tre canali di distribuzione: quello tradizionale dei mercati all'ingrosso, la DO regionale e la GDO di tutta Italia. Scendendo nel dettaglio della GDO, la maggior parte del prodotto andrà al Centro Nord, ma una buona fetta anche al Sud, Sicilia compresa. Solo un 5%, invece, oltrepasserà le frontiere nazionali.
Cavolfiore estivo della Val Venosta
"La rete di vendita è davvero capillare e la nostra logistica ci permette di arrivare ai punti vendita anche con singole pedane", precisa Ladurner. Nei punti vendita il prodotto viene presentato in cassette di cartone da 40x60 cm contenenti 8 pezzi "liberi", cioè senza flowpack o altri materiali: una presentazione che concorre a evidenziare la naturalità dell'ortaggio.
Cassetta in cartone 40x60 cm contenente 8 cavolfiori della Val Venosta
L'indubbia qualità del prodotto è da un lato dovuta alle condizioni climatiche della Val Venosta, particolarmente adatte a questa coltivazione, e dall'altro alla competenza dei produttori, che vantano un'esperienza pluridecennale e coltivano con amore i loro terreni. Il consorzio VIP è leader in Italia nella produzione e commercializzazione di cavolfiori estivi e ha contribuito ad alimentare il trend del consumo di questo prodotto durante i mesi caldi.
Reinhard Ladurner, responsabile vendite orticole di VIP
"E' anche grazie a noi se il cavolfiore non è più visto solo come ortaggio invernale, ma anche come ingrediente top per le insalatone estive o per piatti gourmet - commenta il responsabile vendite orticole di VIP - e non è un dettaglio trascurabile il fatto che il nostro cavolfiore si distingua per la delicatezza del suo odore, che non è sgradevole neanche durante la cottura".