In Gran Bretagna, è balzato alle cronache il problema della mancanza di autisti che ha causato rallentamenti nella logistica. In taluni casi, a tale carenza di personale si è sopperito con l'invio di autisti-militari dell'esercito. "In Italia, per evitare ciò, occorre correre ai ripari al più presto". Lo afferma Massimo Savini della ditta di logistica RLA, aggiungendo: "Non è del tutto vero quando si dice che non c'è il ricambio generazionale".
Il fatto è che molti giovani preferiscono fare gli autisti per il circuito dell'e-commerce, rispetto a quello delle lunghe percorrenze. "Molti ragazzi si fermano alle 'scuole elementari' della guida, in quanto preferiscono mezzi piccoli, da patente C o addirittura B, viaggi corti e il rientro a casa la sera. Non che sia un lavoro facile, comunque: è fortissimo lo stress per la consegna di centinaia di pacchetti casa per casa, così come rispettare le tempistiche. Ma pochi hanno scelto di andare 'all'università' della guida, che consente di guidare un TIR".
Massimo Savini
Vi è un altro problema, non da poco, che frena il ricambio generazionale fra gli autisti. "Il costo per arrivare alla patente E CQC (Carta qualificazione conducente) è di circa 6000 euro e gli esami sono tosti. Credo che le aziende logistiche, i committenti e anche il mondo politico debbano sedersi attorno a un tavolo e trovare soluzioni per aiutare i giovani che vogliono diventare autisti professionali da patente E, ma sono spaventati dal costo iniziale".
Secondo Savini, la ripresa economica dipenderà in buona parte dalla logistica "e senza autisti si rischia la stagnazione. In Italia il problema non è ancora esploso, ma lo farà nel medio periodo, se non si corre ai ripari al più presto".
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Massimo Savini
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