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Focus sul mercato mondiale delle cipolle

I problemi climatici e logistici sono un tema comune a tutto il mercato globale delle cipolle, e incidono sulla qualità e sul prezzo in diversi Paesi. Le forti piogge e l'umidità durante la stagione di coltivazione sudafricana all'inizio dell'anno hanno fatto sì che il mercato venisse inondato da cipolle di qualità meno che desiderabile, mentre l'estrema ondata di calore estiva in gran parte del Nord America ha ridotto la dimensione del raccolto. Nel frattempo in Europa l'esportazione di cipolle olandesi è limitata da una mancanza di opzioni logistiche e non da problemi di qualità o quantità. I prezzi nel Regno Unito sono in aumento, in linea con l'incremento dei costi di produzione e non si prevede una loro riduzione nel breve termine.

Paesi Bassi: la logistica è il limite nelle esportazioni
La stagione delle esportazioni di cipolle olandesi ha preso il via. "Si potrebbe però esportare molto di più se avessimo le adeguate opzioni di trasporto. Al momento è questo il fattore limitante. In altri anni, la sfida era soprattutto data dalla selezione, ora è nel trasporto. Questo rende difficile raggiungere settimane di esportazione di oltre 40.000 tonnellate che avevamo l'anno scorso. Le navi sono un mezzo di trasporto convenzionale, ma non è possibile utilizzarle per tutte le destinazioni", dice un esportatore.

"Il problema non è la domanda, che è abbastanza ampia. L'Africa è il motore principale, ma anche l'Asia e l'America centrale vanno bene. Queste sono le destinazioni abituali che richiedono cipolle. Il che è un bene, tra l'altro, perché abbiamo dovuto aspettare abbastanza a lungo dalla seconda parte della scorsa stagione".

Secondo l'esportatore, il prezzo delle cipolle si sta attualmente muovendo al rialzo. "Non abbiamo prezzi molto alti, ma questo si può spiegare con il fatto che c'è un po' più offerta che domanda. Il prezzo delle cipolle rosse ha avuto un breve shock quando alcuni confezionatori hanno dovuto fare acquisti, ma questo effetto sarebbe già finito. Con le cipolle rosse l'attenzione si concentra principalmente sui calibri grandi, la domanda per i calibri piccoli è molto più bassa".

"Ci sono stati molti problemi di qualità, soprattutto con i lotti di cipolle da seme. A spiccare negativamente è soprattutto il marciume batterico, spesso a causa della grandine o della muffa. Nelle piantine il marciume colpisce spesso l'involucro esterno. C'è quindi molto da fare. Se il terreno non è troppo duro, i coltivatori possono scegliere il momento adatto per la raccolta".

Regno Unito: prezzi in aumento a causa dei maggiori costi di produzione per le cipolle
In Regno Unito il prezzo medio delle cipolle per le prime tre settimane di settembre 2021 è stato di 0,49 sterline per 25 kg, l'1,2% in più rispetto al prezzo medio di agosto 2021 e il 17% in più rispetto al prezzo medio di settembre 2020. In Regno Unito l'aumento delle quotazioni delle cipolle può essere attribuito principalmente alla crescita dei costi di produzione.

I coltivatori britannici stanno affrontando costi più elevati per fertilizzanti, energia, trasporto e manodopera. Di conseguenza, per mantenere la redditività, questi costi vengono trasferiti sui consumatori.

Nel 2021 sono aumentati in particolare i costi dei trasporti e della manodopera, con le restrizioni di viaggio che continuano a influenzare il flusso di manodopera migrante dall'Europa dell'Est verso il Regno Unito. Il Regno Unito importa la maggior parte delle sue cipolle dall'Europa. L'attuale carenza di camionisti e gli alti costi di spedizione hanno reso più costosa l'importazione dalla Danimarca, facendo ricadere il costo aggiuntivo sull'importatore.

Il Regno Unito prevde una resa nella media quest'anno, nonostante le condizioni climatiche estreme sperimentate. Il primo trimestre del 2021 è stato particolarmente umido, con piogge significative a gennaio e febbraio. Marzo è stato secco, il che ha permesso la semina delle cipolle; tuttavia, le gelate di aprile hanno fermato la crescita delle piante. In seguito il clima è migliorato, ma la qualità del raccolto del 2021 deve ancora essere adeguatamente determinata. Nel Paese la domanda di cipolle è stata solida negli ultimi mesi, in linea con la riapertura del settore della ristorazione. Inoltre, le vendite al dettaglio rimangono forti.

E' probabile che in Regno Unito i prezzi delle cipolle continuino a seguire una tendenza al rialzo per il resto dell'anno, con i costi di produzione che dovrebbero rimanere stabili.

Italia: domanda elevata e buona qualità per le cipolle
Un importante produttore e commerciante di cipolle del nord d'Italia afferma che la cipolla bianca sta registrando una forte richiesta perché la produzione è leggermente in calo in diversi areali europei. Anche dall'estero chiedono cipolla italiana in quanto è di alta qualità quest'anno, grazie all'andamento meteo. Diverso il discorso per la cipolla dorata: dopo un buon avvio di mercato, ora non c'è meno prodotto, ma è il calibro medio a essere inferiore. Ciò sta determinando una certa pesantezza nel mercato. Una particolare tipologia, la cipolla Borettana, subisce un calo di prezzo del 20% rispetto ad altre annate, in quanto manca la richiesta da parte dell'industria. Infine, lo scalogno italiano al momento non viene esportato in quanto Paesi Bassi, Belgio e Francia hanno avuto dei buoni raccolti.    

Il presidente del Consorzio di Tutela della cipolla bianca di Margherita Igp dichiara: "Il prolungato periodo senza pioggia durante la raccolta ha consentito di portare sui mercati una cipolla dalla forma piatta, semi piatta e tonda, bella e esente da difetti. L'altro aspetto positivo è stato l'aumento della domanda dalle regioni limitrofe. In relazione al prodotto certificato, anche se mancano i dati definitivi, abbiamo la conferma di un consolidamento del nostro marchio presso i retailer. Al produttore sono stati spuntati prezzi mediamente più alti di 5 centesimi di euro al chilogrammo rispetto alle stagioni precedenti. Cresce, quindi, la quantità di prodotto che viene venduto presso i retailer (40%) rispetto a quello collocato presso i mercati generali (60%)".

Secondo i dati di GFK Consumer Panel, le cipolle sono state acquistate nell'ultimo anno (con termine a luglio 2021) dal 75,4% delle famiglie italiane, in lieve calo rispetto al picco del 2020 (77%) ma su livelli superiori al pre Covid-19 (74,3%). Tra le tipologie di cipolle, facendo riferimento al peso fisso, le dorate hanno registrato un tasso di penetrazione del 34,3% e una crescita rispetto a due anni fa di 2,4 punti. Seguono le rosse con il 25,6% (+3,2 punti rispetto al 2019), le bianche con il 20,4% (+3,3 punti rispetto al 2019). Si segnalano, tra le altre tipologie minori, le cipolle Borettane (4,2% di penetrazione, in crescita costante) e lo scalogno, più stabile con un 3,3% di penetrazione.

Spagna: le esportazioni lente portano a prezzi bassi, nonostante la buona qualità
In Spagna continua la raccolta delle cipolle tardive e terminerà circa 15 giorni prima del solito a causa di un'estate molto mite. Intorno al 15 ottobre la raccolta sarà avvenuta nella maggior parte dei campi e il prodotto immagazzinato per il resto dell'anno. Quest'estate la mancanza di ondate di calore ha influenzato molto positivamente la qualità delle varietà tardive, mentre le rese sono simili a quelle dell'anno scorso.

Al momento le esportazioni sono lente e i prezzi sono bassi, simili a quelli dello stesso periodo dell'anno scorso e non ancora ai livelli pre-pandemici. Anno dopo anno la pressione data dalla vendita delle cipolle olandesi a prezzi bassi sta avendo una grande influenza, così come la crescente produzione delle produzioni tedesche e britanniche. In Germania, uno dei principali importatori di cipolle spagnole, i volumi sono superiori di circa il 12% quest'anno.

In Spagna la superficie destinata alle varietà tardive è leggermente aumentata rispetto all'anno scorso: +3% a Castiglia-La Mancia, portando questa regione a 7.800 ettari; +13% a Castiglia e Leon, con 859 ettari in totale e +20% in Andalusia, che ha 1.400 ettari di queste varietà. Secondo il ministero dell'agricoltura spagnolo, il settore si aspetta un raccolto di 770mila tonnellate di cipolle tardive, che sono quelle adatte all'esportazione.

Turchia: il clima favorevole porta buoni raccolti
In Turchia i volumi di cipolle sono aumentati rispetto all'anno scorso per via delle buone condizioni climatiche e della siccità. La qualità è migliore, poiché le cipolle preferiscono climi meno umidi, il che significa che ci sono state meno fitopatie e una resa migliore. Le cipolle hanno cominciato a essere portate in magazzino a partire dalla prima settimana di settembre, con circa il 30% del prodotto già stoccato. La maggior parte delle operazioni di stoccaggio dovrebbe terminare verso la fine di ottobre.

Finora non è piovuto molto, ma ci sono precipitazioni in vista nel prossimo futuro. Se il clima piovoso persiste, le operazioni di stoccaggio potrebbero durare un po' di più. Non ci sono stati molti problemi quest'anno, ma alcune aree sono state colpite dalla siccità. Ci sono state carenze d'acqua, ma il prodotto in generale è ancora a livello in termini di volume. Il secondo grande problema è stato il forte aumento dei costi di importazione dei materiali e dei fertilizzanti utilizzati. Questo potrebbe incrementare i prezzi.

Egitto: il clima ritarda il raccolto di cipollotti
In Egitto la stagione dei cipollotti è ben avviata al momento, dato che la coltivazione è iniziata all'inizio di luglio. Il raccolto è stato ritardato, poiché le sfide climatiche hanno reso impossibile la raccolta in tempi adeguati. Questo significa che i cipollotti egiziani perderanno la finestra di opportunità in mercati come il Regno Unito, dove la domanda è molto alta al momento. Si prevede che l'Egitto esporterà 150 milioni di mazzi di cipollotti nel corso della stagione.

I mercati europei come Paesi Bassi, Germania e Regno Unito sono i più interessanti per gli esportatori egiziani, ma anche quelli come Belgio e Francia hanno l'attenzione dei commercianti.

Sudafrica: il clima causa difficoltà nella stagione delle cipolle
Sembra essere una stagione difficile per le cipolle in Sudafrica dal momento che un ennesimo raccolto è stato interessato dalle forti piogge e dall'alta umidità di gennaio e febbraio nella provincia di Limpopo, cosa che ha causato il deterioramento di alcune cipolle nei campi a causa della maggiore pressione dei parassiti. I produttori di cipolle del Limpopo hanno piantato più ettari a causa della buona disponibilità d'acqua, ma l'enorme volume di prodotto di bassa qualità sui mercati ha fatto scendere il prezzo. Questo, insieme al minore potere d'acquisto in un'economia depressa, ha smorzato il mercato delle cipolle.

La precedente stagione delle cipolle a Capo Occidentale era stata molto soddisfacente e siccome i coltivatori del Capo sono in grado di piantare cipolle di mezza stagione (per via della maggiore lunghezza del giorno rispetto alle parti settentrionali del Paese) possono anche conservare i bulbi fino a 6 mesi. Ciò causa una sovrapposizione con la stagione dei coltivatori di cipolle di Limpopo e Brits (provincia del nord-ovest), il che ha ulteriormente contribuito all'eccesso di offerta.

I prezzi delle cipolle sono sotto pressione da un paio di mesi. Al momento ammontano a R2,90 (0,16 euro) al chilogrammo.

Nord America: le forniture di cipolle sono diminuite un po' ovunque
Per tutta l'estate il nord-ovest del Pacifico ha sperimentato ondate di calore che hanno raggiunto temperature elevate per periodi di tempo prolungati. Un coltivatore/spedizioniere fa notare che è stato soprattutto il caldo a rallentare la crescita e a precludere il rendimento massima, il che significa che le rese saranno un po' più basse.

Oltre a influenzare le prime rese, il caldo ha anche accelerato leggermente la stagione di crescita. La raccolta è in anticipo di diversi giorni, dice uno spedizioniere, e probabilmente terminerà prima.

Nel complesso, in tutti gli Stati Uniti si prevede che le forniture di cipolle potranno essere compensate. Mentre il caldo di cui sopra è stato registrato anche in regioni di coltivazione come la California e i campi nella parte inferiore dello stato di New York hanno registrato piogge, altre regioni - come il New Mexico - hanno avuto una buona stagione di coltivazione. Anche il Canada dovrebbe avere un buon raccolto di cipolle.

Il prodotto d'importazione è degno di nota per il settore della trasformazione e lo spedizioniere nota che gli Stati Uniti sono passati dall'esportare una percentuale maggiore di cipolle a incrementare quella delle importazioni. Secondo lui ciò rende la situazione difficile, dato che i coltivatori statunitensi sono soggetti a un alto standard di regolamenti sulla sicurezza alimentare e con altre cipolle d'importazione c'è incertezza su quanto bene siano monitorate.

Detto questo, la domanda di cipolle è solida. Lo spedizioniere nota che vengono richieste quelle più grandi, ma non ce ne sono molte. Ci sono quelle di medie dimensioni, quindi bisogna bilanciare la cosa. Il servizio di catering, per esempio, è abituato a queste cipolle più grandi, quindi sarà una sfida.

Nel frattempo, per quanto riguarda i prezzi, quelli delle cipolle rosse sono aumentati prima del previsto. L'incremento delle quotazioni è necessario dato l'aumento dei costi di produzione. Secondo lo spedizioniere è aumentato tutto, dall'azienda agricola all'imballaggio.