Bioplanet immette sul mercato un nuovo insetto parassitoide nemico naturale di cimici: il Trissolcus basalis. Negli ultimi anni si è parlato quasi esclusivamente di cimice asiatica e, su questo fronte, Bioplanet anche nel 2021 è impegnata con la produzione e il rilascio su larga scala del parassitoide Anastatus bifasciatus. Non bisogna però dimenticare che, sia a livello nazionale sia soprattutto oltre frontiera, il problema "cimice" è legato anche ad altre specie tradizionalmente dannose per l'agricoltura, fra le quali spicca la ben nota cimice verde Nezara viridula.
La classica cimice verde Nezara viridula
"Nezara viridula - spiega il referente Stefano Foschi - è una delle cimici più conosciute al mondo, in grado di attaccare molte colture e sistemi produttivi. Può inoltre sfruttare una vasta gamma di specie vegetali incolte in assenza delle sue piante ospiti preferite e, durante il periodo invernale, ciò può contribuire alla sua ampia distribuzione. Crucifere, solanacee e legumi sono solo alcune delle specie più attaccate. In assenza di misure di controllo, è anche un parassita significativo di un'ampia gamma di cereali, frutta e verdura".
In un contesto di crescente applicazione di insetti e acari utili per il controllo di altri fitofagi delle diverse colture agrarie, non si poteva lasciare scoperta questa avversità dalle possibilità di controllo biologico. Per questa ragione, Bioplanet ha investito nella ricerca del migliore antagonista proponibile per il controllo della cimice verde.
Trissolcus basalis in flaconi da 500 esemplari presso Bioplanet
La ricercatrice di Bioplanet Alessia Iacovone afferma che "La scelta è inevitabilmente caduta su Trissolcus basalis, un imenottero Scelionidae grande appena un millimetro di colore nero. Sebbene possa svilupparsi a carico di vari Pentatomidi, questa specie è nota in tutto il mondo per il suo impiego contro la comune cimice verde Nezara viridula".
Trissolcus basalis parassitizza le ovature di cimice
"Di lontana origine africana, la specie è oggi cosmopolita ed ampiamente ritenuta indigena, così come il suo ospite principale. T. basalis è capace di parassitizzare totalmente l'ovatura di cimice e le uova parassitizzate assumono un colore grigiastro. La larva del Trissolcus si sviluppa all'interno dell'uovo di cimice fino allo stadio di adulto. A circa 27°C, il ciclo si compie nel giro di una decina di giorni. Ogni femmina vive circa un paio di settimane durante le quali depone sino a 250 uova".
Trissolcus basalis parassitizza le ovature di cimice
Trissolcus basalis si impiega soprattutto su colture come pomodoro, peperone, melanzana, piante ortive ed erbacee in genere, a partire dal mese di giugno o comunque alla prima comparsa della cimice verde sulla pianta.
Trissolcus basalis in flaconi da 500 esemplari presso Bioplanet
"Il prodotto commerciale Base 500 - conclude Foschi - è costituito da 500 individui adulti, in grado di diffondersi prontamente nell'ambiente di rilascio, semplicemente aprendo la confezione e lasciando uscire gli insetti in prossimità delle piante. Piccole introduzioni settimanali ripetute nel corso dell'estate, durante il periodo di ovideposizione della cimice, costituiscono la migliore strategia per assicurare la continua presenza di femmine del parassitoide lungo il calendario di infestazione del suo ospite, riducendone la proliferazione sulle colture".
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