Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Crispin Russell - ArcAqua

Sterilizzazione con ozono: un sistema sempre piu' diffuso

L'uso di cloro e acido peracetico per sterilizzare la frutta viene sempre più sostituito dall'ozono per rimuovere batteri, muffe e funghi senza lasciare residui.

ArcAqua, una società con sede a Città del Capo, ha brevettato una tecnologia che consente all'ozono di essere trattenuto all'interno di un nebbia di goccioline d'acqua, convogliandolo così verso il punto esatto di sanificazione.

"La nostra nuova tecnologia utilizza l'attrazione molecolare per spruzzare efficacemente una quantità sufficiente di ozono direttamente sul frutto. Per precauzione, i livelli di ozono sono monitorati da sistemi di misurazione ambientale, ma le quantità minime che possono fuoriuscire nell'atmosfera, inevitabilmente si disperdono e si riconvertono in ossigeno", spiega Crispin Russell, direttore tecnico. "L'ozono reagisce, svolge il suo lavoro e poi se ne va, quindi il 'deflusso' dal nostro sistema è solo aria e acqua".

Tutto ciò che il cliente deve fornire è l'elettricità, l'aria compressa e acqua. Inoltre, ArcAqua integra l'attrezzatura sulle linee già esistenti. Per ogni cliente, si considera la velocità e la produttività della linea di confezionamento, in modo da poter progettare un sistema personalizzato per ciascun impianto, che consenta di sanificare i picchi massimi di tonnellaggio.

"L'ozono igienizza la superficie, rimuovendo batteri e muffe, migliorando la durata complessiva del prodotto e contribuendo all'efficacia dei fungicidi aggiunti successivamente", dice Crispin.

Il trattamento con l’ozono è sempre più diffuso
“Abbiamo iniziato nel 2016, nel settore del post-raccolta, principalmente con agrumi e avocado. Abbiamo effettuato test approfonditi con Westfalia Fruit, e oggi trattiamo tutti i loro avocado confezionati in Sudafrica".

Crispin aggiunge: "Aziende progressiste e dinamiche come, tra molte altre, Lona Fruit, Clemengold e Goede Hoop Citrus, hanno installato la tecnologia all'ozono per la sua efficienza complessiva e la facilità di implementazione".

Tecnologia ArcAqua in uso nell’impianto di confezionamento della Halos a Delano, California (foto fornite da ArcAqua)

In Sudafrica, viene utilizzato anche per altre linee di confezionamento post-raccolta, come drupacee, mango, papaia e melagrane.

A livello internazionale, ci sono impianti in Israele e in un certo numero di Paesi sudamericani dove la tecnologia ArcAqua viene applicata a prodotti ortofrutticoli come avocado, agrumi e meloni. Nel grande impianto di confezionamento della Wonderful Citrus, in California, c'è un numero importante di installazioni ArcAqua, così come nei grandi impianti per limoni come quelli della Ventura Pacific.

ArcAqua ha collaborato con Decco per assisterli nel marketing e nella manutenzione delle apparecchiature, a livello internazionale e locale.

"Non è stata una vendita difficile per noi", osserva Crispin.

L'ozono è più utilizzato negli agrumeti sudafricani
Crispin stima che l'attuale utilizzo dell'ozono nell'industria agrumicola sudafricana sia almeno dal 15% al 20%. "A livello globale, questa quota è notevolmente più bassa, il che offre grandi opportunità di crescita ed espansione".

Nettarine trattate con ozono in un impianto di confezionamento di Ceres, nel Capo Occidentale

E' interessante notare, secondo Crispin, che nell'industria sudafricana delle mele sono ancora molto diffusi i lavaggi al cloro. "Nello Stato di Washington, invece, i nostri clienti confezionano le loro mele in modo molto simile a quello della nostra produzione di agrumi qui in Sudafrica, il che indica un'ulteriore significativa opportunità per ArcAqua di inserirsi e aiutare l'industria melicola a diventare più attenta all'ambiente".

Crispin continua dicendo che il Covid-19 ha influenzato le loro vendite internazionali. "Siamo stati molto impegnati in Sudafrica, in particolare con i clienti già acquisiti, che hanno ampliato l'uso dei nostri sistemi nelle loro strutture".

ArcAqua ha implementato questi sistemi di depurazione all'ozono in diversi altri settori come quello ittico, del pollame e caseario, con uguale successo.

Per maggiori informazioni:
Crispin Russell
ArcAqua
Tel: +27 829 4460
Email: crispin@arcaqua.com

Data di pubblicazione: