Negli anni '80 gli ettari aziendali erano 5, mentre oggi sono 350 quelli lavorati e Cristian Pignatti, che rappresenta la terza generazione, è il timoniere della ditta La Rondine di Camposanto (Modena). "Siamo partiti con i pochi ettari ereditati dal nonno - ha detto Pignatti durante l'ultima edizione di Agrimanager - e oggi ne coltiviamo 350, di cui 100 di proprietà".
Il pomodoro da industria costituisce il motore economico dell'azienda, grazie a 100 ettari coltivati nel segno dell'innovazione. "Produciamo pomodoro a residuo zero, così come quello con certificazione GlobalGAP-Grasp. La nostra mentalità è quella di arrivare preparati all'evoluzione del mercato, per essere pari o un passo avanti con le richieste".
Il pomodoro da industria rappresenta il 60% del fatturato, ma Pignatti deve garantire lavoro ai collaboratori tutto l'anno: per questo vi sono anche due ettari di frutteto (pere), vigneto, barbabietola da zucchero. "Grazie all'innovazione, riusciamo a produrre 100-120 tonnellate di pomodoro a ettaro, mantenendo alta l'asticella della qualità, vale a dire sostanza secca e °Brix".
Riguardo ad Agrimanager, spiega Camillo Gardini, presidente di Agri2000: "Il nostro è un progetto che intende indicare una strada agli imprenditori agricoli, aumentando le loro conoscenze e offrendo loro gli strumenti adeguati per affrontare i cambiamenti obbligatori dei prossimi anni. Giunto alla sesta edizione, AgriManager è proposto da EmilBanca e Agri2000, ed è rivolto agli agricoltori principalmente dell'Emilia Romagna, ma non solo".
L'edizione 2020 ha registrato questi numeri: 1.200 aderenti al progetto, 12mila imprenditori agricoli coinvolti; 6 video-interviste ad imprenditori agricoli (circa 1.000 visualizzazioni ognuna); "Le domande sulla PAC 2021-2022", dossier redatto da Angelo Frascarelli; "Risultati del test di AgriManager"; "Forum della Managerialità", evento conclusivo di progetto AgriManager.