Già suona strano parlare di birra dove l'ingrediente principale non è il malto d'orzo ma lo zenzero. Eppure non è così insolito, come prodotto, dato che risale al XVI secolo, in Gran Bretagna. La novità sta invece nel nuovo prodotto che un birrificio di Parma ha realizzato unicamente con radice di zenzero "tricolore", fornito dal Consorzio zenzero italiano.
"Le origini della Ginger Beer originale - spiega Tiziano Tanzi, titolare del birrificio Stirone - sono nella Gran Bretagna del XVI secolo dove, con la fermentazione alcolica del rizoma di zenzero, venne creata questa bevanda alcolica che ha ottenuto successo in tutto il mondo anche in una versione analcolica".
"Con il suo sapore speziato, robusto e aromatico, è ottima da bere da sola, apprezzando le proprietà del gingerolo o mixata per creare cocktail come il famoso Moskow Mule. Utilizziamo solo zenzero italiano da filiera garantita dal Consorzio zenzero italiano".
La caratteristica dello zenzero italiano è quella di una grande aromaticità, anche a seconda delle varietà utilizzate e dalla tecnica di coltivazione.
Il Consorzio Zenzero Italiano (cfr. FreshPlaza del 8/11/2029) è la prima realtà che riunisce produttori italiani di questa radice, con tanto di marchio registrato sinonimo di garanzia, qualità e italianità. A promuovere questa iniziativa, unica e inedita nel panorama dell'agricoltura nazionale, sono quattro soci fondatori, tutti punti di riferimento nel settore ortofrutticolo: Valfrutta Fresco (business unit di Apo Conerpo), la multinazionale della frutta Del Monte, la cooperativa ortofrutticola Agrintesa di Faenza (provincia di Ravenna) e Agritechno Srl.
Per maggiori informazioni
Birrificio Stirone
www.stirone.com