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GOCITRUS

Selezione varietale nel settore agrumi: la marcia in piu' dei marcatori molecolari

Il termine PCR, che oggigiorno viene ampiamente utilizzato per riferirsi al metodo diagnostico più affidabile per individuare il Covid-19, si basa sulla stessa tecnologia che sta drasticamente cambiando il mondo della coltivazione degli agrumi.

I marcatori molecolari possono essere utilizzati per definire la sequenza genetica di un certo coronavirus, oltre che per fornire i tratti genetici specifici di una varietà. "I marcatori molecolari non sono il futuro, sono il presente - afferma Francisco Llatser, che ha diretto AVASA per decenni - Il loro contribuito contro la pirateria varietale sta avendo e avrà in futuro un impatto economico incalcolabile".

Estrazione di campioni per testare un mandarino mediante i marcatori molecolari

Llatser ha fatto queste osservazioni durante un webinar organizzato dal progetto Gocitrus. Il webinar è servito anche per mostrare come questa rivoluzione tecnologica stia portando benefici a tutti gli anelli di questa filera. Infatti essa accelera i processi di miglioramento varietale, riduce il tempo e i test necessari per registrare le nuove varietà, consente un controllo perfetto sulla produzione in vivaio e sta cominciando a essere utilizzata nel sistema di certificazione e identificazione varietale per evitare le frodi.

Jose Antonio Sobrino, direttore dell'ufficio spagnolo per le varietà vegetali, ha fornito una presentazione di questa metodica in occasione di un webinar, spiegando come viene condotto il processo di registrazione per una nuova varietà. In passato, questi studi si basavano esclusivamente sulle analisi delle caratteristiche morfologiche e fenotipiche differenziali. La tecnologia con i marcatori molecolari sta cambiando le cose, in quanto permette di velocizzare il processo attraverso la comparazione della varietà candidate soltanto con quelle più simili geneticamente, "razionalizzando le collezioni di riferimento" (che negli agrumi - e in generale negli alberi da frutto - sono enormi).

Infatti, l'UPOV (L'Unione internazionale per la protezione delle nuove varietà di piante) ha un gruppo di lavoro (IMODDUS) che ha il compito di integrare questi metodi ai processi di registrazione e generare database (sequenze specifiche) e protocolli.

Maribel Montero, un avvocato specializzato in normative che riguardano lo sviluppo varietale e direttore di AM Legal, ha affermato che da un punto di vista legale i marcatori varietali vengono utilizzati sempre di più nei tribunali come evidenza giuridica e nei processi relativi ai casi di pirateria varietale.

Per conto del settore vivaistico, LLatser ha sottolineato come l'integrazione di questa tecnologia abbia anche notevolmente fatto avanzare il modo in cui le autonomie controllano la produzione e la commercializzazione del materia di riproduzione nei vivai. "Lo sviluppo di marcatori di selezione di IVIA per individuare la sensibilità al fungo Alternaria ha permesso di scartare centinaia di varietà parentali possibili per creare ibridi, accelerando quindi il processo di miglioramento genetico del mandarino".

Per maggiori informazioni:

GOCITRUS 
Web: www.gocitrus.es

Data di pubblicazione: