Un cliente ha commissionato un quadro al pittore Viktor Kaplun di Krasnoyarsk, città della Russia siberiana centrale, lasciando un anticipo. Al momento del saldo, però, rimasto a corto di contanti, ha proposto all'artista di "pagare" il resto con una tonnellata di mandarini marocchini.
Il costo del quadro commissionato era di 60 mila rubli (circa 670 euro), mentre 1 tonnellata di mandarini costa quasi il doppio, 100 mila rubli (circa 1.100 euro). La Russia però vieta l'importazione di prodotti ortofrutticoli dall'UE e da altri Paesi che hanno aderito alle sanzioni interazionali in seguito all'annessione della Crimea.
Ora il pittore ha dei dubbi se accettare questo questo pagamento in mandarini, ma, se dovesse farlo, ha già annunciato che distribuirebbe la frutta esotica tra i bisognosi. Kaplun non è nuovo a situazioni del genere. In passato un altro suo cliente aveva pagato un quadro su commissione con un coccodrillo vivo. In quell'occasione il pittore accettò il baratto, consegnando poi il rettile a uno zoo.
Fonte: RaiNews