Il futuro dell'agricoltura non si gioca solo sul piano di scelte sostenibili e rispettose dell'ambiente, ma anche sul ruolo che nel ricambio generazionale avranno i nuovi imprenditori agricoli: giovani che utilizzano tecnologie avanzate e che investono in formazione, ma anche in grado di guardare al futuro con curiosità per interpretare le esigenze del consumatore odierno. E' il caso di Giovanni e Giuseppe Morrone, due giovani imprenditori agricoli che hanno preso in mano la loro attività, differenziando la proposta ortofrutticola dell'azienda agricola di famiglia.
In foto: Giovanni e Giuseppe Morrone.
"Nei 15 ettari di terreni che conduciamo in regime di agricoltura biologica coltiviamo soprattutto ortaggi stagionali e mele annurche. Nello specifico, circa 2 ettari sono dedicati alla coltivazione di Carciofo bianco di Pertosa - un ortaggio considerato un'eccellenza del territorio e per questo Presidio Slow Food - che trasformiamo in sottoli e da cui abbiamo ottenuto anche un particolarissimo liquore aromatico". Così racconta a FreshPlaza Giovanni Morrone, titolare con il fratello Giuseppe dell'omonima azienda agricola.
L'impresa nasce nel 1996 nel comune di Pertosa, in provincia di Salerno, nell'incantevole valle del Tanagro, a pochi chilometri dal centro abitato che ospita le splendide Grotte dell'Angelo e a pochi chilometri dalla strada provinciale SS19 e dallo svincolo autostradale di Polla.
Sebbene il core business dell'azienda sia la commercializzazione di prodotto fresco, negli ultimi anni l'azienda si è specializzata nella lavorazione/sperimentazione di altre referenze a base di carciofo, nell'ottica di realizzare prodotti funzionali e innovativi.
La produzione del carciofo bianco, generalmente, inizia verso la seconda decade di aprile e continua fino a metà giugno. I capolini principali vengono consumati freschi, mentre quelli secondari, solitamente, vengono destinati alla trasformazione.
"Dal Carciofo Bianco di Pertosa - precisa Giovanni - abbiamo ottenuto L'Angelo Bianco, un liquore aromatico che otteniamo in modo artigianale da materia prima biologica. Il liquore si realizza con l'infusione del carciofo intero, compreso il gambo. Trascorsi circa 40 giorni, all'infuso viene aggiunta acqua, zucchero ed erbe selvatiche spontanee tipiche del luogo".
Per implementare la gamma di prodotti, l'azienda trasforma anche altri ortaggi di propria produzione. Ultimi arrivati, i sottoli biologici di Carciofo Bianco di Pertosa, zucchine, melanzane, e il peperone lavorato in agrodolce disponibile in formato da 314 gr e 1 kg per il canale ristorazione.
Molto richiesti in tutta Italia, nei canali specializzati, i conservati di pomodoro che l'azienda lavora anche in conto terzi. Tra le referenze di punta: il datterino giallo e rosso e i trasformati di pomodoro San Marzano, disponibili in formato vetro da 710 ml.
Ottimizzare i tempi di lavorazione dei trasformati, con il duplice obiettivo di rispettare l'ambiente e racchiudere in un vasetto un prodotto - se possibile innovativo - lavorato dal fresco è la chiave di volta per fare la differenza sui mercati.
Tra i progetti in cantiere per l'autunno, c'è l'organizzazione di una fattoria didattica e di un agriturismo. Attività sostenute dall'auto-produzione di ortaggi identificativi del territorio e a filiera corta.
"Terreni e laboratori di lavorazione, infatti - concludono i fratelli Morrone - sono contigui: pertanto, avviamo immediatamente i nostri ortaggi, appena raccolti, alla trasformazione, con risultati di gusto e sapore tangibili e, per questo, apprezzati dai nostri clienti. Adesso speriamo soprattutto in una stabilizzazione del quadro epidemiologico perché una ripresa della pandemia sarebbe insostenibile, considerati i danni economici derivati dal fermo totale nei mesi di marzo/aprile e della drastica riduzione degli arrivi dei turisti dall'estero in questa 
particolare estate".
Contatti:
Azienda agricola Morrone
C.da Piano di Saia
84030 Pertosa (SA)
Cell.: +39 388 656 4000
Email: info@aziendagricolamorrone.it
Web: aziendagricolamorrone.it