"La campagna 2019/20 relativa a limoni, mandarini, arance e arance rosse è stata molto complicata, soprattutto per il settore industriale. A una raccolta che si prevedeva già deficitaria in volumi, si è registrato un incremento del 40-50% delle vendite di frutta fresca, anche sulla spinta dell'emergenza Covid-19, che ha sollecitato i consumatori all'acquisto di frutta ad alto contenuto di vitamina C". Queste le considerazioni di Giuseppe Ingrillì, direttore commerciale della ditta Eurofood.
Giuseppe Ingrillì
"L'industria agrumaria siciliana si è dunque, ancora una volta, trovata in una situazione di enorme difficoltà - prosegue il manager - a causa di un afflusso di materia prima insufficiente. Tale penuria, unita alla forte domanda da parte della grande distribuzione, ha causato un'impennata dei prezzi di acquisto, soprattutto nel periodo febbraio/maggio 2020. Tuttavia, l'attenzione deve ricadere su un'emergenza di più vasto interesse e che potrebbe diventare estremamente dannosa per tutti gli operatori: la presenza di Chlorpyrifos e Chlorpyrifos-metile negli agrumi".
"In seguito alla pubblicazione del Regolamento di esecuzione (UE) 2020/17 e 2020/18 del 10 gennaio 2020, l'autorizzazione all'impiego in agricoltura di queste due sostanze attive - rimarca Ingrillì - è stata revocata con effetto immediato. Nessun utilizzo è più concesso, a far data dal 16 aprile 2020. Gli insetticidi organofosfati che contengono Chlorpyrifos e Chlorpyrifos-metile sono banditi in quanto genotossici e ritenuti dannosi per lo sviluppo. Infatti, tali pesticidi si concentrano nella scorza degli agrumi ed, essendo l'olio essenziale contenuto nelle ghiandole oleifere della buccia, è proprio in tale derivato che si riscontra principalmente l'esistenza di tracce di Chlorpyrifos e Chlorpyrifos-metile. L'eventuale presenza di queste sostanze nei derivati agrumari ne impedisce la vendita nei paesi europei e comprova che la frutta consegnata alla trasformazione è stata trattata, o è ancora trattata, con insetticidi banditi e fuori legge".
Gli olii essenziali rappresentano una percentuale significativa nei bilanci delle aziende di trasformazione e la loro mancata vendita comporterebbe gravi conseguenze economiche e finanziarie con ricadute sull'intera filiera.
"La nostra clientela - rivela l'esperto - ha già perentoriamente confermato l'impossibilità ad acquistare merce contaminata da Chlorpyrifos e Chlorpyrifos-metile. Confido che le aziende di trasformazione lavorino all'unisono per la sensibilizzazione del comparto agricolo, con l'obiettivo comune di garantire la qualità, l'ottemperanza in termini di legge e quindi la commerciabilità di tutti i prodotti (fresco, succhi, olii essenziali e altri derivati). E' fondamentale, nell'interesse di tutte le aziende coinvolte direttamente o indirettamente nella filiera, che l'utilizzo di tali insetticidi cessi con effetto immediato, pena gravissime ripercussioni economiche e di immagine per il mondo agrumicolo siciliano".
Contatti:
Eurofood srl
Piazza San Giuseppe, 13
98071 Capo d'Orlando (ME) – Italy
Tel.: +39 0941 9522.210
Email: giuseppe.ingrilli@lemonplus.it
Web: www.lemonplus.it