Giancarlo Polenghi, dal 1976, sceglie i frutti dalle migliori coltivazioni di limoni, per offrire un prodotto naturale e di alta qualità. E' una family company italiana, con due stabilimenti produttivi in Italia, uno in Belgio e uno in Florida; una sede commerciale nei Paesi Bassi, una in Francia, una in Cina e una in California. Esporta in 94 Paesi servendo i maggiori 20 retailer mondiali ed è uno dei migliori esempi dell'eccellenza italiana nel mondo.
Da sempre sinonimo d'innovazione nell'ambito del limone, nella continua ricerca e passione per questi frutti, Giancarlo Polenghi vuole valorizzare il proprio territorio e il capitale umano che lo anima contribuendo, proprio per questo, al suo sviluppo.
E' così che è stato costituito l'Atelier Polenghi, azienda agricola situata nel Comune di Travo (Piacenza), località Fiorano, in Val Trebbia, una delle più suggestive ed incontaminate valli dell'Appennino, percorsa dalle splendide acque del fiume Trebbia. "Oggi ho attraversato la valle più bella del mondo" affermò Ernest Hemingway, noto scrittore e giornalista statunitense, riferendosi alla Val Trebbia, nei giorni immediatamente seguenti la fine della seconda guerra mondiale, al seguito delle truppe americane.
E' proprio in questa valle, all'interno dell'Atelier Polenghi, che nasce e si sviluppa il progetto di creazione di un limoneto sperimentale - Il primo in Val Padana – in un territorio sulla carta ostile durante il periodo invernale, ma con un forte potenziale, visto il clima temperato proprio della val Trebbia, che favorisce la crescita delle piante di limoni.
Per realizzare questo ambizioso progetto, che ha l'obiettivo di determinare l'adattabilità di differenti varietà di limone, lime e altri agrumi di tutto il mondo, all'ambiente della Val Trebbia, l'azienda Polenghi si avvale della preziosa collaborazione della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza.
Marco Polenghi, Ceo del Gruppo, commenta così: "Sono convinto che, per poter continuare ad essere il leader di mercato del succo di limone, è fondamentale avere una conoscenza completa ed approfondita della materia prima. E' per questo che, proprio dalla Sicilia, terra di origine dei limoni, dove personalmente mi reco per i periodici controlli della filiera, nasce la sfida di voler replicare un limoneto sperimentale anche nella nostra meravigliosa terra. Non è uno studio fine a sé stesso, ma un'opportunità per migliorare il know how aziendale, valorizzando il territorio piacentino. Fondamentale è stata la collaborazione con L'università Cattolica di Piacenza, con il prezioso contributo del prof. Tombesi, docente di Arboricoltura generale che ringrazio vivamente per aver creduto in questo progetto".
"Il cambiamento climatico può fornire anche opportunità: sebbene comporti l'incremento della frequenza di eventi estremi (gelate invernali e primaverili, ondate di calore, etc.) può anche generare delle nicchie climatiche dove potrebbe consentire la coltivazione di colture inconsuete, come in questo caso il limone o gli agrumi. Con la sperimentazione miriamo ad individuare i genotipi e le specie che con gli opportuni accorgimenti possano contribuire a fornire delle alternative sostenibili in areali dove l'agricoltura sta perdendo competitività" dichiara il prof. Tombesi.