Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Il commento di Stefano Pirillo, direttore commerciale OP Agri D.O.C. 2

Clementine Comune: un po' indietro in colorazione, ma di qualita'

Si registra un quantitativo ridotto di clementine, quest'anno, nella Piana di Sibari: si parla di una flessione del 30% rispetto a una campagna normale, che però potrebbe raggiungere il 40%. Il calo produttivo non riflette quotazioni adeguate e quindi non si possono fare previsioni.

"Non possiamo fare il paragone con la stagione scorsa, in quanto fu difficile per surplus produttivo e prezzi non remunerativi. Da qualche giorno, abbiamo terminato con le clementine precoci e stiamo procedendo con la varietà Comune che, pur registrando una qualità eccellente a livello organolettico, mostra un ritardo nella colorazione, a causa delle temperature troppo elevate rispetto alla media del periodo". Così Stefano Pirillo, direttore commerciale dell'organizzazione di produttori Op Agri D.O.C. 2 di Corigliano Calabro (CS), nel cuore della Piana di Sibari.

Il direttore commerciale della Op parla di una riduzione di clementine anche in Puglia, nell'ordine di almeno il 50%. "Una parte del prodotto rimasto potrebbe inoltre mostrare i segni delle grandinate. Questa situazione dovrebbe agevolare la commercializzazione degli agrumi, ma, a conti fatti, così non è. Le catene di distribuzione hanno pianificato delle promozioni che ora stanno un po' strette. I prezzi sono, quindi, risicati".

"Il resto della campagna è ancora un'incognita – continua Pirillo – I quantitativi sono già pochi e non sappiamo se un 30% in meno sia reale o tenderà ad aumentare. Dai primi dati sulla raccolta, la percentuale di clementine mancanti potrebbe arrivare anche al 40%. Da qui a un mese e mezzo, il rischio è di avere volumi molto limitati; affrontare questo periodo con promozioni in atto nei supermercati non farà che inasprire gli umori".

"I produttori arrivano da una campagna 2018/19 davvero disastrosa, dove sono stati liquidati dei prezzi da fame. Se i pochi quantitativi disponibili in questa stagione non riusciranno a spuntare una quotazione soddisfacente, il problema si farà molto serio. Gli agrumicoltori potrebbero non essere in grado di produrre, il prossimo anno", conclude il direttore commerciale della Op Agri D.O.C. 2.