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Appello: Salviamo l'agricoltura italiana!

Ha scritto a FreshPlaza l'imprenditore Adelino Cordioli di Verona per lanciare un appello dalle nostre pagine. L'intento è quello di raccogliere adesioni per un piano di salvataggio nei confronti non solo del settore ortofrutticolo, ma anche agricolo in generale. I contatti per aderire all'iniziativa sono indicati a pie' del testo.

"Vi scrivo questo messaggio - esordisce Cordioli, rivolgendosi a tutti gli operatori a vario titolo del settore - perché, proprio come voi vivo, stagione dopo stagione, la perdita di remunerazione dei nostri prodotti ortofrutticoli!"

"Come vi sarete sicuramente accorti, la competitività dei prodotti italiani si sta costantemente deteriorando, anno dopo anno. La causa principale, insieme ad altre non meno importanti, è che molti paesi europei possono produrre la nostra stessa frutta o verdura a costi notevolmente inferiori ai nostri; in certi casi, fino al 70% in meno, riuscendo a proporsi a condizioni enormemente più favorevoli rispetto alle nostre".

"Ogni anno questi Stati - prosegue l'imprenditore - aumentano volumi di produzione e qualità, e per noi produttori di frutta italiana è diventata una lotta impari. Stiamo continuamente perdendo clienti e mercati e alla fine, per poter vendere, siamo costretti a praticare i loro stessi prezzi, conoscendone purtroppo i risultati!. Se non avverranno cambiamenti in tempi brevi, tutto questo rischia di essere la nostra fine!".

L'imprenditore vede crescere una situazione molto preoccupante: "Alcuni di noi pensano di smettere, di delocalizzare, di investire in prodotti sconosciuti; molti altri, invece, avrebbero ancora la volontà di crederci e provare a fare qualcosa".

"Certamente il nostro impegno deve essere sempre rivolto all'innovazione tecnologica, al rinnovamento varietale, alla competitività dei processi aziendali. Il problema è che, non appena qualcosa funziona, paesi più competitivi si lanciano sulla stessa strada e così, nel giro di poco tempo, ci ritroviamo punto a capo".

Un problema strutturale
L'unica possibilità di scampo, secondo l'imprenditore è pretendere un cambiamento dall'Europa. "E' necessaria una politica mirata che possa riequilibrare queste diseguaglianze. Va senz'altro colta l'occasione delle imminenti elezioni europee - previste per il 23 maggio - per far sentire la nostra voce. Dobbiamo dimostrare, specialmente a chi pensa che noi non contiamo più nulla, che le attuali politiche ci stanno portando al baratro! Siamo in Europa per essere uniti, ma alla fine ci sono regole e costi completamente diversi! Il mio intento è quello di riuscire a dare un innesco a iniziative, anche fuori dagli schemi, affinché possa crearsi un movimento generale, che accenda finalmente i riflettori su questa grave situazione e porti avanti le nostre istanze. E' ora di cambiare!"

Cordioli precisa che l'iniziativa non parte da alcuna associazione o movimento politico: "Nasce piuttosto dalla presa di coscienza che ogni stagione produttiva che passa, viene sempre meno la possibilità di remunerare i nostri sacrifici! Faccio appello, come produttore italiano, a tutte le associazioni di categoria, a tutti coloro che si sentono parte in causa, al fine di coordinarci e portare avanti questa iniziativa, rivolta trasversalmente a tutti: imprenditori, addetti, prestatori di servizi, fornitori di materiali e tutti gli interessati al settore dell'agricoltura italiana. Il problema è infatti strutturale e coinvolge tutti, con effetti deleteri per l'intero indotto!"

Tutti coloro che fossero interessati ad aderire all'appello, possono farlo nei seguenti modi:

1) Mandando un messaggio via whatsaap al seguente numero: +393938887137

riportando il proprio indirizzo email e, se possibile, la professione (si prega di limitarsi ai soli dati richiesti - i dati saranno usati nel pieno rispetto delle normative vigenti sulla privacy e solo allo scopo dell'iniziativa in oggetto). In tal modo, gli interessati verranno aggiornati su tutti i passi futuri dell'iniziativa.

2) Per dare spazio a commenti, testimonianze, spunti e proposte, si può accedere alla pagina facebook appena creata: "Salviamo l'agricoltura Italiana" (clicca qui) o inviando una mail a: salviamolagricolturaitaliana@gmail.com

Adelino Cordioli conclude: "Anch'io, come tutti voi, ho sempre pochissimo tempo da ritagliare oltre al lavoro, ma se non iniziamo a prenderci un piccolo spazio di tempo per il nostro futuro, il futuro andrà avanti anche senza di noi!"

Data di pubblicazione: