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L'evento è stato un successo, come conferma uno dei promotori, Luciano Trentini. Dalle 9 della sera, la manifestazione ha visto la partecipazione di tantissime persone, in numero superiore alle attese. Agricoltori, tecnici e famiglie hanno trascorso una bella serata guardando da vicino attrezzature, parlando con gli esperti che avevano allestito i gazebo delle proprie aziende, e poi assistendo alla scavatura delle patate in notturna.
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L'evento si è svolto nell'azienda di Piero Emiliani che, con il figlio Mattia poco più che ventenne, coltiva circa 400 ettari. "Abbiamo 70 ettari di patate - ha detto Emiliani - e si tratta di una superficie molto impegnativa. L'auspicio è che i prezzi siano buoni, così da poter avere soddisfazioni. Abbiamo iniziato a scavare il 3 luglio. La qualità è elevata, le quantità leggermente inferiori allo scorso anno. Per capirci, nel 2018 non arriveremo a 50 tonnellate a ettaro".
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Massimo Cristiani, presidente del CePa, ha detto che "le prospettive sono buone e i prezzi si stanno posizionando bene (cfr. articolo correlato). Qui nel bolognese si produce puntando alla qualità e gli agricoltori, come numero, stanno diminuendo, ma le superfici medie di coloro che rimangono aumentano. La professionalità è elevatissima e la varietà più coltivata è Primura".
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Tanti i volti noti del settore presenti alla serata: da Michele Filippini di Agripat a Gabriele Ferri di Apoconerpo, dai responsabili di Pizzoli a Davide Vernocchi di Apoconerpo, tanto per citarne alcuni.
"Le patate dovrebbero essere scavate - ha spiegato Ferri di Naturitalia - in un orario compreso fra le ultime ore notturne, attorno alle 4-5 del mattino, e non oltre le 14. Questo perché la qualità e la capacità di conservazione si mantengono al più alto livello se i tuberi vengono portati in superficie con il terreno fresco. Le alte temperature influiscono sulla conservabilità in cella. Le patate che subiscono dei colpi, se le temperature sono alte rimangono danneggiate più facilmente e le zone colpite imbruniscono. Dove possibile, suggeriamo agli agricoltori di scavare al mattino".
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Anche alle 23 di sera, come nelle prove della scorsa settimana, non è un momento propizio. Il terreno è ancora caldo a causa di tutto il sole incamerato durante il giorno.
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