Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Il ritorno dei voucher: commenti positivi in agricoltura

A livello governativo pare che la volontà sia quella: tornare ai voucher per le prestazioni di lavoro occasionali, così spesso utilizzati in agricoltura. Introdotti dal governo Berlusconi nel 2003, erano stati praticamente cancellati nel 2017 dal governo Gentiloni. Nel 2016 si era raggiunta la cifra astronomica di 146 milioni di "buoni lavoro" acquistati. Forse si era esagerato, nascondendo un lavoro stabile con uno precario, ma sta di fatto che era comunque un modo per far emergere del lavoro nero.



Nei giorni scorsi, il ministro dell'Agricoltura Gian Marco Centinaio (cfr. FreshPLaza del 2/07/2018) ha dichiarato che si è già al lavoro per la reintroduzione di questo strumento. Sul fronte agricolo i pareri, al momento, sono tutti positivi, a tutti i livelli. Ci confida un frutticoltore della zona di Cesena: "In passato ne ho usati parecchi. Per la raccolta prima delle fragole, poi delle pesche e nettarine, davo i voucher a un paio di studenti volenterosi e a tre donne casalinghe mie conoscenti. Così potevano guadagnare soldi e io ero tutelato sotto tutti i punti di vista. Poi li hanno tolti, non so perché, e l'anno scorso ho avuto un paio di mesi di difficoltà. Ho provato a pagarli con il nuovo sistema, ma era molto più complicato del precedente. Ora spero che facciano presto perché la campagna delle fragole è già finita e siamo nel mezzo di quella delle pesche".

Per conto di Confagricoltura, Eugenia Bergamaschi presidente Emilia-Romagna ha detto: "E' una bella notizia. I voucher sono nati per l'agricoltura e noi agricoltori ne abbiamo sempre fatto un uso corretto. Attendiamo che si passi dalle parole ai fatti: siamo già nel boom della stagione estiva".

Lo strumento consente di regolarizzare l'attività agricola e si adegua alle peculiarità del lavoro nei campi, dalla raccolta di frutta e verdure alla vendemmia. L'abolizione dei voucher nel 2017 (cfr. FreshPlaza del 10/07/2017) ha reso più complicato impiegare manodopera in piccole ma rilevanti mansioni aziendali. Occorrono forme contrattuali flessibili, per assecondare i tempi dell'agricoltura.

Anche Coldiretti ha espresso compiacimento: "Con i voucher, circa 50mila posti di lavoro occasionali possono essere recuperati con trasparenza nelle attività stagionali in campagna dove con l'estate sono iniziate le attività di raccolta e presto ci sarà l'uva da tavola" ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel commentare positivamente le dichiarazioni de ministro che si è detto pronto a reintrodurli, come peraltro previsto nel contratto di governo.

"Una decisione importante – ha sottolineato Moncalvo – fortemente sostenuta dalla Coldiretti dopo che la riforma ha di fatto praticamente azzerato questa opportunità in agricoltura per integrare il reddito delle categorie più deboli, ma anche per avvicinare al mondo dell'agricoltura giovani studenti o mantenere attivi anziani pensionati. La nuova normativa è stata un vero flop, in agricoltura, dove ha fatto crollare del 98% in termini di valore l'uso dei buoni lavoro per effetto di in primis di un eccesso di inutile burocrazia di cui, in parte non irrilevante, è responsabile la piattaforma informatica creata dall'Inps che non tiene in considerazione le specificità del lavoro".