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Il Distretto Agrumi di Sicilia conclude il progetto Agrora' Innovation con la premiazione di quattro idee imprenditoriali

Con la premiazione finale - svoltasi a Catania la settimana scorsa, che ha visto piazzarsi al primo posto Agragliette (un'idea d'impresa finalizzata alla produzione di scaglie dagli scarti di produzione degli agrumi) - è giunto al termine Agrorà Innovation, una call for ideas inserita nell'ambito di "Social Farming. Agricoltura sociale per la filiera agrumicola siciliana 2.0". Soggetto attuatore del progetto è stato il Distretto Agrumi di Sicilia, presieduto da Federica Argentati, in collaborazione con Alta Scuola Arces e con il contributo non condizionato di The Coca-Cola Foundation.


I titolari dei dieci progetti finalisti

Ma di cosa si è trattato? La call - attivata per la valutazione di idee e progetti che potessero favorire innovazione di prodotto, di processo e di commercializzazione nell'ambito della filiera agrumicola - aveva come obiettivo generale quello di rinnovare il settore, individuando nuove opportunità per valorizzare il territorio coltivato ad agrumi. Come?

Gli ambiti tematici di riferimento potevano spaziare dalla terra al consumo del prodotto, fresco o trasformato, sino al riutilizzo degli scarti di lavorazione. Alla chiamata, rivolta a giovani, donne e immigrati, adulti dai 18 ai 40 anni, si poteva partecipare singolarmente o in team. La centralità sociale del progetto è stata infatti indirizzata a favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, anche in forma di auto-imprenditorialità.


Da sx: Pecorino, Molina, Reale (moderatore), Argentati, Torrisi e Costanzo

La giura di esperti, composta da Federica Argentati, presidente del Distretto Agrumi di Sicilia, Dario Costanzo, project manager di Alta Scuola ARCES, Biagio Pecorino, docente del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell'UniCT, Silvia Molina, funzionario di Confcooperative Sicilia e Salvatore Torrisi, amministratore delegato di A.A.T. Oranfresh - Agroindustry Advanced Technologies SPA, ha valutato ben 10 idee, scegliendone infine quattro.


Simone Forte

Classifica e dettagli delle idee progettuali proposte
Simone Forte, 24 anni, laureando magistrale in Biotecnologie agrarie, in squadra con Francesca Campanella e Daniela Trippa, entrambe 28 anni e laureate in Scienze e tecnologie alimentari, ha presentato il già menzionato progetto "Agragliette", che produce le agragliette, cioè semplici scaglie ottenute miscelando polpa, buccia di agrumi e zucchero. Gli agrumi, raccolti e sottoposti a lavaggio, vengono tagliati a spicchi. Successivamente gli spicchi vengono spremuti e da questo processo si ottengono due prodotti: il succo e la polpa con la buccia (che andrebbe a costituire il cosiddetto pastazzo). Il succo viene inviato alla linea produzione succhi, mentre polpa e buccia insieme andranno a costituire le agragliette.


Giuseppe Russo e Salvatore Leonardi

Secondo posto per il progetto Seltz Soda, presentato da due imprenditori agrumicoli del Limone dell'Etna. Si tratta di Giuseppe Russo e Salvatore Leonardi, a cui è venuta l'idea "guardando i chioschi di Catania, conosciuti più per gli sciroppi che per il tradizionale seltz al limone". La ricetta permette di realizzare una bevanda dissetante e funge contemporaneamente da integratore energetico, coniugando tradizione e innovazione.


Francesca Calderaro

Uno degli ex aequo è andato a "Mybiofruits", agricoltura biologica condivisa, con un portale già online in versione beta, che ha lo scopo di far incontrare il produttore con il consumatore finale, fornendo la possibilità di adottare o regalare alberi da frutta, da gestire in autonomia. Gli ideatori sono: Francesca Calderaro, di 25 anni laureata in Economia aziendale e Giacomo Librizzi, digital manager, entrambi di 28 anni, assieme a Luciano Alessandro Ipsaro Palesi, 30 anni, laureato in Matematica e dottorando all'UniFI.


Francesco Corsentino

L'altro terzo posto ex aequo è andato a un portale dell'economia solidale denominato "Facile Ordinare". L'idea consta in una piattaforma che serve a incentivare la creazione e la gestione dei Gruppi di Acquisto Solidale e facilitare l'incontro con i produttori di eccellenze Dop, Igp e Bio. Il progetto è di Francesco Corsentino. Sono già presenti sulla piattaforma due aziende e sono già stati avviati contatti con il Consorzio dell'Arancia di Ribera Dop. Del team fanno altresì parte la 3AS.it, Lorenzo Pinna e Fabrizio Lipani.

I primi sostegni arrivano proprio dalla Sicilia
I vincitori della call, adesso, potranno accedere ai servizi di accompagnamento alla progettazione definitiva e alla ricerca di fonti di finanziamento, messi a disposizione dal COF&P (Centro Orientamento, Formazione e Placement) dell'UniCT, da Confcooperative Sicilia e dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell'Università di Palermo. Questi soggetti infatti sono sottoscrittori del Patto di Sviluppo del Distretto Agrumi di Sicilia.

"I premi di oggi - ha detto a margine della premiazione Federica Argentati - non prevedono una vincita in denaro, ma sicuramente il supporto per la realizzazione delle idee premiate, grazie all'intervento diretto dei soggetti pubblici e privati che hanno collaborato al progetto, e che adesso trasferiranno a questi ragazzi competenze di altissimo profilo ".

Tra le imprese private va menzionata la particolare disponibilità di Oranfresh che, attraverso il proprio A.D. Salvatore Torrisi, ha offerto ai titolari dei progetti vincitori il supporto per valutare possibili sviluppi, mettendo a disposizione la propria pluriennale esperienza sui mercati di tutto il mondo.