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I produttori non si spiegano il perche'

Rucola: rimane alta la richiesta di prodotto sia in Italia sia all'estero

Continua la forte domanda di rucola, già registrata nei mesi scorsi (cfr. FreshPlaza del 27/04/2018). "Non riusciamo davvero a capirne le ragioni - racconta a FreshPlaza un produttore campano - Credo si possa parlare di prodotto di tendenza, ormai. La rucola è fresca, contiene più vitamina C di un'arancia e, come decorazione ai piatti, è presente un po' dappertutto. Abbiamo una grande richiesta sia a livello nazionale sia all'estero. Stiamo lavorando quasi a pieno regime mentre nelle passate campagne, in questo stesso periodo, il prodotto andava spinto per essere venduto".


"E' inspiegabile - continua il produttore - Non sono sicuro che in Nord Europa il clima sia così sfavorevole da far calare la produzione locale e, forse, i consumi in generale sono aumentati. Quello che registriamo quest'anno è qualcosa di sorprendente. Il trend è in crescita e medesima forte richiesta si registra da parte del Nord Europa per il prodotto biologico".

E parlando di rucola, è notizia recente che sta per concludersi positivamente l'iter per il riconoscimento IGP della "Rucola della Piana del Sele" (cfr. FreshPlaza del 15/06/2018). Il produttore si dice molto ottimista sull'ottenimento del marchio europeo, in quanto ci sono tutti i requisiti. "Per noi sarebbe un valore aggiunto non indifferente e, soprattutto, un riconoscimento a tanti produttori che ogni giorno lavorano con dedizione su una coltura tipica del territorio".

"Inoltre, l'IGP servirebbe anche a creare rete tra gli operatori - conclude - Negli ultimi anni ci sono stati diversi contrasti relativi alla vendita e produzione della rucola e la concorrenza tra le varie aziende non ha aiutato il comparto. Con la nascita del Consorzio di tutela e il marchio IGP, si spera anche di mettere fine a questi conflitti".