Una nuova start-up ha preso il via dopo due anni di ricerche sulla disidratazione dell'avocado: si tratta di AvoLov, un'impresa che è oggi pronta a immettere sul mercato croccanti chip di avocado, traendo profitto dal crescente consenso per questo frutto esotico. Il fondatore e CEO, Eric Healy, considera gli avocado "un sostituto vegetale della carne" e ritiene che la sua impresa sia ben posizionata per competere nella crescente categoria dei cibi a base vegetale.
Ex ingegnere in meccanica aerospaziale, Healy proviene da una famiglia che si è già occupata, in passato, di cibi naturali. Lo zio di Healy fondò infatti la Kettle Foods mentre i suoi genitori diedero vita, sei anni fa, alla No-Bake Cookie Compan, in Oregon.
Come sostiene Healy: "La tendenza al consumo di frutta e ortaggi disidratati, come le chip di kale (cavolo riccio), è praticamente esplosa negli ultimi due anni, in buona compagnia con altri prodotti come le chip di cocco o di barbabietola rossa".
Healy si è detto sorpreso per il fatto che nessuno, fino a oggi, abbia combinato le due tendenze per produrre chip di avocado. "Sembra un prodotto ovvio, che però potrebbe diventare virale".
Egli tuttavia comprese rapidamente che i tradizionali metodi di disidratazione usati per altre verdure non avrebbero funzionato sugli avocado. Pertanto, rimessi i panni dell'ingegnere, ha trascorso due anni a sviluppare una procedura fattibile.
Bakeryandsnacks.com ha descritto la soluzione come un "processo a bassa temperatura che conserva tutti i nutrienti e l'aroma [di un avocado], con l'aggiunta di altri ingredienti, come la farina di tapioca, per esempio, per conferire al tutto una consistenza croccante".
Attualmente, AvoLov si approvvigiona da Messico e California di avocado Hass, considerata da Healy la migliore varietà in termini di profilo nutrizionale, e realizza le chip in uno stabilimento in Oregon