"A giugno, quando le pesche sono grandi quanto una mandorla, vengono avvolte con un sacchetto di carta pergamenata, direttamente sull'albero; una tecnica finalizzata alla protezione di questo frutto, particolarmente delicato, sia dalle intemperie sia dagli attacchi di insetti e parassiti".
A parlarne a FreshPlaza è Giovanni Trovati (in foto a lato) alla guida dell'azienda agricola Samperi. Da oltre 40 anni, il marchio produce una varietà di trasformati a base di questo frutto locale: dalle conserve, al succo, ma soprattutto una pesca sciroppata che ha, tra le caratteristiche peculiari, la capacità di mantenere tutti i profumi, la croccantezza e la carnosità della polpa. Nel 2016 l'azienda si è convertita ufficialmente al biologico.Nel 2010, la Pesca di Leonforte ha ottenuto il riconoscimento IGP-Indicazione Geografica Protetta dall'Unione Europea con il marchio. E' inoltre Presidio Slow Food, proprio grazie alla particolare tecnica produttiva.
Il frutto viene coltivato in zone idonee della Sicilia centrale, su una superficie di oltre 200 ettari, in osservanza di un apposito disciplinare di produzione. Le rese per ettaro non devono superare le 25 tonnellate di prodotto. Più precisamente, questa pesca tardiva è coltivata in provincia di Enna nei comuni di Leonforte, Enna, Calascibetta, Nissoria, Assoro ed Agira.
"Abbiamo reimpiantato 12 ettari di pesca biologica - racconta Giovanni - Entro il 2020 saranno in produzione, con l'obiettivo di ampliare il calendario di commercializzazione da agosto a ottobre".
Le confetture e i succhi bio a base di Pesca di Leonforte includono il 70% di frutta, mentre i nettari il 55%. Il prodotto di punta è però la pesca sciroppata. Quest'ultima viene trasformata in un laboratorio di 200 mq e confezionata in vari formati a partire da 314 fino a 730 grammi per il canale horeca. "Stiamo lanciando - sottolinea Giovanni - una chicca unica: eleganti vasetti di pesche sciroppate con l'aggiunta di Nero d'Avola. Una scelta enogastronomica finalizzata alla valorizzazione delle eccellenze regionali autoctone, considerato che il Nero d'Avola è una delle massime espressioni vinicole della Sicilia".
"Il prodotto andrà in produzione da settembre con l'invasettamento di frutti selezionati di pezzatura più piccola ma di prima qualità: più piccoli perché si prestano meglio a essere invasettati. Inizieremo a raccogliere e selezionare i frutti con la produzione di fine agosto".
L
a tecnica di trasformazione è molto semplice e naturale, sebbene ogni operazione richieda la massima delicatezza e laboriosità per un risultato finale curato nel dettaglio. La pesca viene pelata a mano e denocciolata, quindi immediatamente invasettata in contenitori di vetro trasparente e colmata con sciroppo così preparato: acqua, zucchero e succo di limone, cui segue la pastorizzazione in autoclave a 100°. In fase di lavorazione non vengono utilizzati né antiossidanti, né acidificanti.
Oltre ai trasformati, l'azienda Samperi commercializza anche prodotto fresco confezionato in cassette di cartone 30x40 o altri formati a richiesta dei clienti.
Per quanto riguarda il trasformato, il marchio è presente sul mercato con una capacità produttiva di circa 40mila vasetti, nel canale Gdo e specializzati (per esempio Eataly e nei negozi Castroni a Roma). Per l'estero, in Svizzera e in Germania.
"Per quanto riguarda la prossima campagna commerciale le previsioni sono ottimistiche: non abbiamo avuto problemi di gelate quindi la fioritura è andata bene ed è in fase finale".
Contatti:
Azienda Agricola Samperi
Contrada Samperi snc
Leonforte (EN) - Italy
Τel.: (+39) 0935 1976007
Cell: (+39) 338 9110383
Email: info@aziendasamperi.com
Web: www.aziendasamperi.com