"Le tecniche e tecnologie per aumentare il livello di precisione della concimazione delle colture ortoflorovivaistiche sono molte e spesso l'integrazione di diversi approcci è la chiave di successo per massimizzare la sostenibilità economica e ambientale di tali colture. I ricercatori del CREA di Pescia e del DiSAAA-a dell'Università di Pisa hanno affrontato il tema della concimazione di precisione, esaminando le tecnologie commercialmente già disponibili o in fase di avanzato sviluppo tecnologico e l'orientamento della ricerca applicata e di base per aumentare l'efficienza di uso dei fertilizzanti nelle colture ortoflorovivaistiche in una review pubblicata dalla rivista Italus Hortus.
La concimazione nel settore ortoflorovivaistico può essere razionalizzata con livelli di efficienza molto elevati rispetto ad altri sistemi colturali. Nonostante l'elevata redditività di queste colture possa garantire investimenti maggiori rispetto ad altri sistemi di coltivazione e numerose tecniche siano già commercialmente disponibili, in pratica l'utilizzo di queste rimane ancora scarso, perché per la loro applicazione sono necessarie conoscenze specifiche e/o un impegno di tempo che spesso l'agricoltore non ha.
L'apporto di nutrienti stimato attraverso metodi previsionali e/o correttivi è fondamentale per ottimizzare la gestione delle colture e l'integrazione con sistemi di monitoraggio appare strategica per massimizzare l'uso dei nutrienti in tali sistemi colturali.
Sensore Yara N-sensor usato per stimare il contenuto di azoto in foglie di rapa in base alla misura della riflettanza fogliare. Lo strumento può essere installato su di una una trattrice. I dati, opportunamente elaborati, servono a modulare la distribuzione dei fertilizzanti con spandiconcime di precisione.
I principali metodi adottati per il monitoraggio della stato nutrizionale delle colture ortoflorovivaistiche possono essere suddivisi in due categorie: speaking soil e speaking plant. Il primo rimane a oggi il metodo più utilizzato perché relativamente poco costoso e facile da applicare. Inoltre, la misurazione del nutriente nella zona radicale permette di prevenire con largo anticipo il manifestarsi di carenze nutrizionali. Tuttavia, questa metodologia richiede comunque un certo impiego di tempo per la raccolta e l'analisi dei dati. Il metodo speaking plant negli ultimi anni ha conosciuto un forte sviluppo grazie all'introduzione sul mercato di strumentazioni portatili capaci di misurare alcune proprietà ottiche delle piante, correlate alla concentrazione di N nei tessuti fogliari. Il principale limite di questa metodica rimane la necessità di calibrazioni specie-specifiche.
L'integrazione di modelli e tecnologie di monitoraggio del sistema colturale, al fine di ottimizzare la gestione della coltivazione, porta alla definizione di un sistema di supporto alle decisioni (DSS, Decision Support System).
Esempi di sistemi di supporto DSS per la concimazione di sistemi colturali ortcicoli
Un DSS può essere un avanzato strumento di gestione della nutrizione delle piante che, utilizzando informazioni provenienti da sensori del terreno, da sensori dello stato nutrizionale della pianta e utilizzando modelli di simulazione di accrescimento della pianta, l'assorbimento dei nutrienti e dell'acqua, suggerisca le dosi di fertilizzante da apportare in modo da garantire una corretta crescita e sviluppo della coltura, assicurando elevati standard qualitativi e produttivi.
Per maggiori info: Daniele Massa, Luca Incrocci, Alberto Pardossi, 'Concimazione di precisione nelle colture ortoflorovivaistiche', 2015, Review n. 26 – Italus Hortus, 22 (2), pag. 9-22.