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Il vertical farming di ENEA e Idromeccanica Lucchini alle fiere internazionali Seeds & Chips e Macfrut 2017

Dall'8 all'11 maggio ENEA ha partecipato, assieme allo specialista di soluzioni per ambienti protetti Idromeccanica Lucchini, a Milano, alla fiera internazionale Seeds & Chips 2017, in ambito 'Tutto Food' (Padiglione 12). Un'area, quest'ultima, tesa a rappresentare una vetrina mondiale interamente dedicata all'innovazione nel settore agroalimentare.



Qui sono stati allestiti vari stand per illustrare i temi inerenti a bioeconomia, agricoltura di precisione, sostenibilità e difesa fitosanitaria delle produzioni, tracciabilità, qualità e sicurezza dei prodotti alimentari, processi e prodotti innovativi per la salute e il benessere.

Sui temi dell'indoor agriculture, ad esempio, si è svolto, con LazioInnova, il seminario dal titoolo "From Space to Novel Urban Horticulture of High-added Value Plants", che ha affrontato i nuovi temi di un'agricoltura sempre più innovativa e slegata concettualmente dai canoni delle coltivazioni tradizionali.

Con l'avanguardia di tutta la filiera del settore "dal campo alla tavola e oltre..", Seeds & Chips ha fatto di Milano la capitale internazionale del food innovation e ha raccolto l'eredità di Expo per far fronte a una delle maggiori sfide del millennio: il cambiamento climatico e l'approvvigionamento di cibo in un pianeta sempre più popolato e con risorse scarse.

ENEA, inoltre, sempre in un'ottica di divulgazione della propria attività istituzionale, sta partecipando alla fiera internazionale dell'ortofrutta Macfrut 2017 di Rimini con BoxXland (padiglione B7 – Area MacFrut Innovation Award), la vertical farm in container realizzata sempre in collaborazione con l'azienda Lucchini.


Si tratta di un impianto modulare ad alta tecnologia per la coltivazione di prodotti orticoli in tutti gli ambienti e in ogni clima, concepito per la produzione in verticale e fuori suolo a ciclo chiuso senza l'uso di insetticidi, in un ambiente illuminato con luce a LED, con un software che ne gestisce irrigazione e condizionamento dell'aria. Facilmente impilabile e trasportabile, rappresenta la soluzione ideale per ristoranti, supermercati, ospedali, comunità ma anche luoghi estremi, come i Poli.

L'ottimizzazione dell'uso del terreno, dell'acqua e dell'energia fanno di BoxXland un sistema a impatto zero: zero suolo, zero km, zero agrofarmaci, oltre a minori sprechi e maggiore produttività, salubrità, qualità e sostenibilità.

"A Milano e Rimini abbiamo esposto anche Tomato+, una piccola struttura per la coltivazione domestica di orticole. Fino a tutto venerdì 12 maggio, al Macfrut di Rimini sarà possibile vedere il nostro container super tecnologico, denominato BoxXland, che può produrre fino a 2mila piante, ad esempio di lattuga, ogni tre settimane circa, per un totale di 32 mila piante l'anno - dice Gabriella Funaro (direzione Committenza di ENEA) - L'impianto è versatile per diversi motivi e si presta bene alle esigenze di una piccola comunità abitativa, come un condominio, ma anche alle logiche di un'attività commerciale come un ristorante o il reparto di un supermercato".


Dr.ssa Gabriella Funaro

"Essendo peraltro un modulo da trasporto, è mobile e collocabile a seconda le esigenze specifiche di utilizzo - aggiunge Funaro - Al suo interno si possono coltivare anche specie diverse, che però devono avere esigenze climatiche simili".

La soluzione di vertical farming pensata da ENEA, dunque, non ha bisogno di terreno, né di trattamenti chimici. Grazie a un singolo container, si può realizzare una coltivazione orticola praticamente ovunque nel mondo, in qualunque condizione climatica. Tra i vantaggi, il fatto di poter velocizzare le produzioni, raggiungendo anche 6 volte i cicli normali. Lo spazio viene sfruttato molto meglio, grazie ai canali sovrapposti. Potenzialmente, il container si potrebbe collocare anche su una nave da crociera, ottenendo per esempio una fornitura costante di verdure fresche.

"Uno dei limiti normativi, sui quali ci adopereremo perché siano superati - spiega ancora Funaro - è che ad oggi, nonostante questo prodotto non assorba nulla oltre all'acqua e ai nutrienti, non può ancora essere classificato come biologico. La normativa, infatti, è un passo indietro rispetto all'avanzamento della tecnologia. Come ENEA stiamo lavorando proprio in tal senso, per sensibilizzare tanto l'opinione pubblica, quanto il Legislatore".

Oltre alla lattuga e alle altre colture a foglia, BoxXland può essere impiegato nelle coltivazioni di erbe aromatiche, fragole e piccoli frutti in genere, ma non è escluso che si possano coltivare anche piante di pomodoro nano o melanzane, per esempio. Sui microgreens, inoltre, si potrebbe avviare una produzione tutta italiana proprio grazie al vertical farming. ENEA sta lavorando su coltivazioni idroponiche già da anni, anche ideando soluzioni per la coltivazione in ambienti spaziali.



Tra gli scenari futuribili delle applicazioni del vertical farming, ENEA indica anche la possibilità di recuperare edifici dismessi in Italia che potrebbero essere destinati a queste soluzioni di orticoltura urbana, a costi tutto sommato contenuti (se si esclude il costo dell'energia elettrica, superiore in Italia rispetto ad altri Paesi, ndr).

Si pensi che il costo totale per un container di 40 piedi si aggira sui 95mila Euro, ed è inferiore per il container da 20 piedi. Il vertical farming in strutture fisse, invece, ha un costo che si aggira su circa 1600 -1700 Euro a mq.

ENEA sta cercando di coinvolgere anche alcune amministrazioni comunali in Italia per diffondere queste soluzioni presso la cittadinanza. In Canada e negli Stati Uniti, le fattorie verticali sono già molto diffuse; sarebbe un peccato che l'Italia, che è arrivata prima con la tecnologia nel vertical farming, sia poi tra gli ultimi ad applicarla in concreto.